Culture21 srl – Gruppo Monti&Taft Ltd
Partita IVA 03068171200 | Codice Fiscale/Numero iscrizione registro imprese di Roma 03068171200
CCIAA R.E.A. RM - 1367791 | Capitale sociale: €10.000 i.v.
Torino rafforza il ruolo di seconda capitale del cinema italiano.
L’attivazione del Fondo chiude il cerchio intorno ad un sistema integrato ed ambizioso composto di asset infrastrutturali, produttivi, culturali, promozionali e ora anche finanziari che convergono in una unica strategia vincente: trasformare il cinema in un comparto industriale. Siamo in presenza di una vera e propria macchina da guerra che ha visto prima il consolidamento della più potente Film Commission, (dove hanno messo radici autori come Argento, Sorrentino, Bellocchio, Montaldo e Greenaway), e poi la realizzazione del Cineporto affiancato al Virtual Multimedia Park. Senza trascurare due fiori all’occhiello come il Museo del Cinema di Barbera e il terzo Festival nazionale (lo scettro è passato da Moretti ad Amelio).
Questi i punti di forza dell’iniziativa:
– apertura ai mercati esteri: la presenza di un partner come la Endgame e le dimensioni del sostegno (budget minimo di 3 milioni di euro, supporto da 750mila a 4,5 milioni) dimostrano la volontà di fare un salto di qualità puntando a pochi grandi progetti;
– rapporto di fiducia con il sistema finanziario, tradizionalmente diffidente nei confronti di una industria di prototipi, con un ciclo di vita molto lungo; la FIP sarà formata da una srl italiana e da una LLC irlandese, beneficiando così delle normative bancarie internazionali;
– si scommette su un modello di business pubblico-privato in cui l’investimento pubblico è condizionato ad una valutazione di fattibilità economica ed industriale;
– l’organismo agisce come fondo rotativo: può reinvestire i proventi nelle nuove produzioni fornendo ampie garanzie di radicamento dei progetti;
– il cinema diventa volano di sviluppo per catalizzare investimenti esteri e grazie al vincolo di territorializzazione (almeno il 20% delle spese) genera evidenti vantaggi in termini occupazionali.
Da più di un anno si attendeva l’operatività di questo fondo. Perché proprio adesso? Forse perché sono in corso di pubblicazione i decreti attuativi del tax credit e del tax shelter, grazie ai quali affluiranno 150 milioni di euro di nuove risorse, buona parte delle quali transiteranno – statene certi – per le terre sabaude…
Bruno Zambardino è Docente di Organizzazione ed Economia Aziendale dello Spettacolo, Università “La Sapienza”