Culture21 srl – Gruppo Monti&Taft Ltd
Partita IVA 03068171200 | Codice Fiscale/Numero iscrizione registro imprese di Roma 03068171200
CCIAA R.E.A. RM - 1367791 | Capitale sociale: €10.000 i.v.
In un contesto di progressiva riduzione delle risorse pubbliche destinate alla cultura ed allo spettacolo e, di conseguenza, di evidenti rischi per gli instabili equilibri gestionali (ne è testimonianza il paventato ritorno del “rosso” nei bilanci dell’Opera di Roma), le Fondazioni liriche dovrebbero cogliere l’opportunità di investire energie e risorse su alcuni fattori strategici fondamentali.
In particolare, paiono necessari due aspetti chiave: la normalizzazione degli assetti di governance a livello di sistema e l’innesto di percorsi aggregativi nelle strategie di sviluppo.
A parità di struttura formale di governance il sistema-Fondazioni appare, invece, frammentato nelle professionalità corrispondenti alle figure di guida, determinando un freno alla maturazione di comportamenti univoci e di fruttuoso dialogo. Appare necessario un movimento di maggiore omogeneizzazione nelle strutture di comando, facilitando così l’interscambio di risorse e di esperienze in una logica di governance di sistema.
D’altra parte, la crescita dimensionale – non realizzabile mediante aggregazioni strutturali, quanto per mezzo di stabili accordi di collaborazione – appare fondamentale per mantenere standard qualitativi ad evidenza internazionale, di fronte ad ineludibili esigenze di contenimento dei costi. Ciò dovrebbe essere naturalmente indotto dal fatto che – al di là di ogni particolarismo – il sistema delle Fondazioni non è in competizione al suo interno ed è fortemente affine nelle esigenze produttive.
In una parola, si tratta, per le Fondazioni liriche, di puntare verso nuovi percorsi di sviluppo, che pure già in passato – ove intrapresi da singole realtà – hanno condotto ad incoraggianti risultati.
Giorgio Mion è Ricercatore di Economia Aziendale, Università degli Studi di Verona