tecnologia-cittaLe esperienze positive di “Smarter Town” a Parma e Reggio Emilia, evidenziano con quale potenza l’innovazione stia entrando a far parte della nostra vita. L’idea di poter realizzare un modello di città interconnessa in cui le tecnologie siano poste al servizio del cittadino, non rappresenta un’utopia dei nostri tempi, ma è una realtà evoluta già adottata in numerose città asiatiche in cui l’infomobilità e la condivisione degli spazi, rappresentano temi particolarmente sentiti. Smarter Town appare dunque un momento di passaggio importante, in cui le tecnologie dell’informazione, si pongono al servizio del cittadino, semplificando e migliorando allo stesso tempo il rapporto che quest’ultimo ha con il territorio e le istituzioni. Smarter Town è sicuramente un progetto “human centric”, attento alle singole realtà cittadine e alle trasformazioni in atto. Temi specifici come l’accessibilità, l’assistenza alle categorie svantaggiate ed i servizi a valore aggiunto, hanno favorito il grande successo che questo progetto sta riscontrando. Tutto nell’ottica che, in un futuro molto prossimo, il singolo cittadino dovrà vivere in equilibrio all’interno delle grandi aree metropolitane che si stanno sviluppando in giro per il mondo. Per citare qualche esempio di progetti contenuti nell’iniziativa, a Reggio Emilia c’è “Classroom 2.0”, progetto pilota previsto in diversi istituti scolastici della città. Studenti, insegnanti, genitori e aziende locali avranno a disposizione una piattaforma collaborativa per poter interagire e scambiare informazioni sulle attività di gestione della classe, sugli interessi e i risultati degli studenti, così come su attività di lavoro di gruppo destinate a scuole specifiche e nuove possibilità lavorative. Pensato invece per i disabili, c’è SeSaMoNet (Secure and Safe Mobility Network), un sistema di navigazione per non vedenti ed ipovedenti, realizzato dal JRC di Ispra, frutto della collaborazione tra il C.A.T.T.I.D., centro di ricerca della “Sapienza”, ed  IBM, presentato nel corso del ForumPA 2009, all’interno delle varie attività del progetto “Smarter Town”. Esempi questi che si prestano bene all’idea di uno spazio intelligente, in cui i servizi siano totalmente integrati e posti al sostegno dei cittadini.

 

Carlo Maria Medaglia è coordinatore scientifico dei laboratori del C.A.T.T.I.D. “Sapienza”, Università di Roma.