Culture21 srl – Gruppo Monti&Taft Ltd
Partita IVA 03068171200 | Codice Fiscale/Numero iscrizione registro imprese di Roma 03068171200
CCIAA R.E.A. RM - 1367791 | Capitale sociale: €10.000 i.v.
Un Manifesto che si fonda sulla creatività, sulla cultura e sull’arte come patrimonio vitale da cui le città, e le comunità, possano attingere per affrontare con gioia e impegno le sfide epocali che sono ormai sopraggiunte. È il manifesto “Rete delle città creative nel Mediterraneo” e a promuoverlo sono Federculture, Centro Universitario Europeo per i Beni culturali di Ravello e dalla Fondazione Cittàdellarte di Biella, nel corso dei colloqui internazioni di Ravello. Il programma si articola intorno alla capacità della cultura di generare sviluppo umano ed economico, da una parte, e, dall’altra, sulla competenza di una classe di professionisti e maestri che l’Italia possiede come autentico senso del made in Italy (o “made in art”, da A.B.O. La repubblica delle Arti, Achille Bonito Oliva), perché nella competizione internazionale la creatività risulta sempre più chiaramente elemento strategico vincente. La globalizzazione comporta una nuova divisione del lavoro che le società post-industriali affrontano puntando sulla smaterializzazione dell’economia: donde l’idea di creatività come valore aggiunto.
Così l’arte di vivere, la straordinaria storia delle Città d’Italia e il futuro come piattaforma e progetto culturale sono i fondamentali che questo Manifesto identifica e intende mettere in gioco.
Una conclusione che deriva da una serie di riflessioni su pratiche europee (guardando al programma delle Capitali Culturali) e teorie di studiosi e artisti internazionali (da Joseph Schumpeter a Richard Florida, fino a Michelangelo Pistoletto), costruita come un disegno del futuro delle città che mette la cultura al centro della pianificazione strategica per un nuovo sviluppo urbano. Si potrebbe intendere come un manifesto delle città creative del Terzo Paradiso (per dirla alla Michelangelo Pistoletto) dove il Terzo paradiso è la coniugazione vivifica del mondo regolato dall’intelligenza della natura (primo paradiso) e del paradiso artificiale, fatto di progresso (secondo paradiso), oggi palesemente destinati alla collisione.
Paolo Naldini è amministratore delegato di Cittadellarte-Fondazione Pistoletto