Culture21 srl – Gruppo Monti&Taft Ltd
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Quando si pensa a Venezia come città culturale, ci si riferisce sempre e inevitabilmente alla città lagunare. E invece è importante ricordare che Venezia è fatta di tre ‘città’: quella che tutti conosciamo, ma anche Mestre e Marghera.
Il progetto di M9 rappresenta un passo importantissimo per l’affermazione dell’identità culturale della ‘terraferma’ veneziana, e allo stesso tempo si propone come un esperimento ambizioso di elaborazione di un nuovo standard museale applicato ad un tema difficile e importante qual è quello del raccontare la storia del novecento.
Calando questo racconto in quello ancora più vasto e complesso dell’emergere delle industrie culturali, che nel novecento hanno trovato appunto la loro piena manifestazione, notiamo come queste si proiettano nel secolo appena iniziato come campo vitale e innovativo, non soltanto dell’espressione culturale, ma anche dell’innovazione e dell’imprenditorialità.
Che tutto questo accada in terraferma non è soltanto un segnale di quanto Venezia non possa che essere integralmente una città della cultura, ma è anche, allo stesso tempo, un eloquente collegamento con tutto il sistema territoriale della creatività e dell’innovazione design oriented del Triveneto, che si appresta ad affrontare una delle sfide più difficili e allo stesso tempo esaltanti della sua breve e intensa storia industriale: quella della transizione verso l’economia della conoscenza. L’M9 sarà un passo importantissimo verso questa direzione. Che speriamo sia la direzione di una nuova stagione di crescita economica ma anche, allo stesso tempo, di sviluppo umano.
Pier Luigi Sacco è Professore ordinario di Economia della Cultura, Università IUAV di Venezia, dove è anche direttore del Dipartimento delle Arti e del Disegno Industriale (DADI) e pro-rettore alla comunicazione e alle attività editoriali