Claire: Clio, ti vorrei parlare di un fenomeno metropolitano che mi lascia ogni volta interdetta…ultimamente quando sono in metro,  in fila al supermercato, alla posta, per strada o alla fermata dell’autobus, mi fisso a guardare cosa fa la gente mentre aspetta.

Clio: interessante…e che cosa hai notato?

Claire: che viviamo più in rete che in strada. Ad esempio, i giovani sono praticamente sempre incollati allo smartphone o al tablet, al telefono parlando e atteggiandosi senza farsi problemi sul fatto che quello che raccontano viene condiviso in quel momento con dei perfetti estranei.

Clio: Già, ormai è diventato un costume un pò troppo abituale e alquanto fastidioso.

Claire: quello che dico è…ma non sarebbe meglio leggere un buon libro?

Clio: Magari lo fanno su tablet. Sai, l’e-book è diventato molto più diffuso di quanto non pensiamo.

Claire: me lo auguro…molto spesso noto invece che sugli schermi campeggiano le homepage dei social network.

Clio: Claire, non essere estremista: sui social network ci si informa e si condividono preziose informazioni. Conosci ad esempio Anobii? E’ un social network dove ci si scambiano delle recensioni di libri ed è molto interessante.

Claire: ma è possibile che ogni cosa che facciamo debba per forza passare attraverso un social network? Bei tempi quelli in cui si utilizzava l’attesa per socializzare realmente con qualcuno.

Clio: ho un’idea per te. Perchè la prossima volta che aspetti l’autobus non chiedi a chi hai affianco se utilizza un’ app per monitorare l’arrivo dei mezzi?

Claire: Clio, tu sai sempre come svoltarmi l’attesa unendo la conversazione all’innovazione. Come farei senza di te?

Clio:  Semplice, non andresti da nessuna parte. Noi siamo come un twin-set quando arriva l’autunno. Inseparabili.

Claire&Clio sono due cool hunters metropolitane impegnate in discussioni ataviche sulle ultime tendenze in fatto di stile.