I recenti annunci di Facebook sul VOIP e Graph Search non sono stati accolti calorosamente dalla Borsa e sarebbe sembrato strano il contrario. In effetti i mercati finanziari sono capaci unicamente di predire il passato, ossia proiettare andamenti storici e reagire di conseguenza.
Quando Apple presentò il dispositivo che ha innescato e guidato la rivoluzione mobile, nell’estate del 2007, ci vollero altri 2 anni prima che il titolo prendesse il volo fino a portare Apple a diventare la prima azienda quotata al mondo.
Sono quindi queste nuove funzionalità a garantire a Facebook una riuscita finanziaria?
Probabilmente no, perlomeno non direttamente, infatti Facebook non insegue i ricavi, bensì persegue sistematicamente la propria missione di farci “connettere e condividere con le persone della nostra vita” (erroneamente tradotto solo nella versione italiana).
Lo scopo di ogni nuovo strumento introdotto, dalla “rivoluzionaria” e-mail FB fino ad Instagram, è unicamente quello di assicurarsi di mantenere in crescita il numero dei propri utenti in attesa di un modello di business veramente adatto, perché l’unica cosa che può uccidere un Social Network non è di non generare abbastanza denaro, ma di non generare abbastanza utenti: la vera valuta di questo nuovo paradigma.

 Gabriele Morano è esperto in new media e mobile entertainment