Il geomarketing (o marketing geografico) è l’insieme delle applicazioni di marketing condotte su dati riferiti a determinati spazi geografici. Uno strumento utile per stabilire il rapporto ottimale tra le proprie capacità di offerta e la localizzazione della domanda.
Si tratta in pratica di applicare dei concetti di geografia alle tecniche di marketing, in modo da rendere più efficaci le strategie commerciali di un’azienda. Per la prima volta quindi, non si risponde solo alla domanda su chi è il cliente/pubblico e cosa vuole o chiede, ma anche su dove si trova. Il riferimento è legato alla dimensione spaziale di una determinata analisi di marketing dove i primi due dati, (chi fa cosa) si legano al territorio su cui si producono, e si trasformano in un’informazione rilevante per assumere una decisione imprenditoriale. Questo nuovo approccio è la conseguenza di due tendenze che negli ultimi anni stanno modificando le tradizionali tecniche di marketing. Da una parte è emersa l’importanza del territorio come riferimento, origine da cui partire per capire l’andamento di un’economia locale, e di conseguenza il rapporto tra offerta e domanda. Sempre più spesso si sente parlare di glocalizazzione, cioè unione tra locale e globale, dove il locale deve essere compreso come un aspetto del globale. Glocalizzazione significa anche l’unirsi, l’incontrarsi reciproco di culture locali.
L’altro aspetto da considerare riguarda l’utilizzo sempre più importante delle nuove tecnologie nei processi di marketing. Grazie al supporto delle tecnologie informatiche avanzate, questi innovativi metodi d’analisi consentono un’efficiente organizzazione e un’attenta analisi dei dati. In modo da contribuire incisivamente nella pianificazione delle attività di promozione dell’azienda. Per poter valutare tutti questi aspetti contemporaneamente, il geomarketing consente a differenza di altri strumenti di analisi, di “mappare” i fenomeni su una stessa cartina geografica, attraverso il processo di georeferenziazione. Si tratta di creare delle mappe cartografiche, dei sistemi informativi territoriali, nei quali sono rappresentate le differenti caratteristiche spaziali del mercato analizzato. E questo è possibile solo grazie all’utilizzo di software di ultima generazione.
Georeferenziare gli elementi che si intendono “mappare”, significherà attribuire ad ogni soggetto che si vuole studiare (es. il pubblico o il cliente) un univoco riferimento geografico. In particolare la tecnologia GIS (Geographic Information System) permette di mappare sulla cartografia elettronica le informazioni organizzate nel marketing database.
L’utilizzo delle tecnologie e delle banche dati interne alle aziende -ma anche esterne come quelle fornite dall’Istat o altre strutture ad hoc- consentono di segmentare il territorio in tanti micromercati, ognuno con un suo profilo di utente diverso dall’altro. Il geomarketing diventa quindi un vero e proprio sistema di supporto alle decisioni, in grado di orientare le scelte di marketing operativo, in funzione del contesto territoriale nel quale operano le singole realtà produttive e distributive, fornendo informazioni sulla domanda attuale e potenziale del mercato e sul posizionamento rispetto alla concorrenza.
Per quanto riguarda in particolare la conoscenza del pubblico, cioè dei destinatari di una determinata strategia di marketing, non si parla solo di clienti ma anche di cittadini. Quindi malgrado la matrice di origine aziendale, il geomarketing può trovare applicazione anche nelle politiche territoriali delle amministrazioni locali, oppure nella scelta di un progetto culturale (per esempio perché portare una data mostra in una città piuttosto che un’altra) o di un progetto di comunicazione. Perché l’efficacia di una campagna promozionale, o di una qualunque operazione di comunicazione, dipende in gran parte dalla scelta del mezzo più adatto al messaggio che si vuole trasmettere. L’identificazione di micro-target, diversamente distribuiti sul territorio, può essere la chiave di lettura.

GISwww.geotecnologie.unisi.it
Tra i vari prodotti che la rivoluzione informatica ha prodotto negli ultimi anni i Sistemi Informativi Geografici (Geographic Information System, GIS), rappresentano una innovazione epocale nella gestione e nella produzione cartografica. Questi sistemi si basano sulla fusione di due capisaldi dell’innovazione informatica: i sistemi di disegno computerizzato (CAD) e i data base relazionali (DBMS), i quali peraltro sono tra le prime creazioni dell’informatica.