Da dove nasce l’idea di una fiera dedicata al “turismo cinematografico”?
L’idea di realizzare una borsa dedicata al Turismo Cinematografico nasce in primo luogo dall’Ischia Film Festival, l’unico concorso cinematografico internazionale che premia le produzioni audiovisive per le location utilizzate. In secondo luogo dalla valutazione che in Europa non esiste un evento simile. Oggi si assiste ad una crescente domanda di tour sui luoghi del cinema, che non trova riscontro in un’adeguata offerta da parte dei tour operator. Infatti i “movie tour” sono molto noti in Europa ed in altri Paesi del mondo, ma sono ancora poco noti in Italia.
La BICT punta ad ampliare questa offerta offrendo ai tour operator un luogo dove esporre le esperienze già  realizzate ed approntarne di nuove, grazie all’incontro con le Film Commission ed i produttori cinematografici. D’altro canto si pone la necessità  dell’Italia e dell’Europa di individuare un luogo in cui esporre il proprio territorio per attirare produzioni audiovisive. E’ stato infatti riscontrato da diversi studi che le produzioni audiovisive costituiscono un importante elemento di promozione del territorio, con ricadute positive in termini di afflusso turistico nelle località  che hanno fatto da set a film, documentari o cortometraggi. Per questo motivo la BICT si pone l’obiettivo di promuovere il territorio nei confronti di produttori, registi, scenografi e direttori della Fotografia che saranno ospiti dell’Ischia Film Festival.

Quali sono in Italia le mete cinematografiche più amate e frequentate?
Sicuramente le nostre città  d’arte che grazie a tanti film famosissimi hanno imposto nell’immaginario collettivo internazionale l’idea di un’Italia culla di cultura e di bellezza. Penso a film storici come Vacanze Romane, l’Oro di Napoli, Morte a Venezia e tanti altri.
Fenomeni di cineturismo più recenti sono la Toscana con il film interpretato da Raul Bova “Sotto il sole della toscana” o lo splendido museo del Cinema di Torino che è stato il protagonista del recente ed apprezzato “Dopo mezzanotte”.
La città  di Matera ha visto una enorme valorizzazione del suo patrimonio culturale e paesaggistico “i sassi di Matera” grazie all’ambientazione della Passione di Cristo distribuito in tutto il mondo. Recente fenomeno da botteghino è stato anche “Il paradiso all’improvviso” che ha reso Leonardo Pieraccioni campione d’incassi e l’isola d’Ischia protagonista al cinema con le sue bellezze, ammirate da milioni di spettatori. Il comune di Porto Empedocle in Sicilia ha addirittura voluto legare il proprio nome a Vigata, dopo il clamoroso successo della fiction Il commissario Montalbano ed il castello di Agliè in Piemonte ha visto un enorme incremento dei suoi visitatori dopo il successo della fiction Elisa di Rivombrosa, ambientato appunto in quella location.

Quali sono i soggetti impegnati nella divulgazione di questa tipologia di turismo culturale?
Sicuramente i tour operator sono i principali promotori di questo fenomeno, ma fino ad oggi si è trattato di un fenomeno spontaneo, partito dagli spettatori i quali, senza alcun tipo di offerta turistica, hanno spontaneamente deciso di visitare quei luoghi che al cinema o in TV avevano stimolato la loro curiosità . In alcuni Paesi si è trattato di una vera e propria scelta di marketing territoriale. Il Signore degli Anelli, ad esempio, è stato fortemente voluto dalla Nuova Zelanda, che ha sostenuto la produzione con il preciso intento di promuovere la sua natura incontaminata agli occhi di milioni di spettatori. E così è stato! Oggi sono moltissimi i turisti che scelgono di visitare la Nuova Zelanda grazie all’immagine che si sono fatti attraverso la famosa trilogia.

Come reagisce il mondo del cinema a questo fenomeno?
Il mondo del cinema, soprattutto in Italia, ha bisogno di sostegno. Oggi abbiamo eccezionali giovani talenti che stentano a realizzare le proprie opere per mancanza di fondi. Credo che il cinema possa trarre solo giovamento da questo fenomeno. Quando gli amministratori pubblici e gli enti locali si renderanno conto dell’enorme potenziale promozionale che il Cinema rappresenta per il territorio cominceranno ad incrementarsi i “Film Found” o le “Labour facilities” che già sostengono le produzioni cinematografiche nel resto del mondo.

Insieme alla Borsa del Turismo Cinematografico, si svolgerà anche l’Ischia Film Festival. La cinematografia italica come se la cava con la valorizzazione delle bellezze nazionali?
Se la cava bene. I filmaker italiani sono spesso giovani talenti innamorati del proprio territorio. Penso ad esempio alla bellezza del film “L’isola” di Costanza Quatriglio, (in concorso al Festival nel 2003) che attraverso il recupero di un’antica tradizione di pesca dei tonni “la mattanza”, fonde favola contemporanea e ispirazione documentaria in una storia che parla della Sicilia, un territorio dominato dal mare e dalle cave di tufo, dove i bambini devono crescere in fretta per imparare un mestiere. Oppure penso al documentario “Ritorno a Kurumuny” di Piero Cannizzaro (che ha vinto l’edizione 2004 per la sua sezione) in cui il regista ci ripropone un’antica festa popolare tipica della tradizione culturale del salento.

Il cineturismo è uno strumento di marketing territoriale a tutti gli effetti?
Sicuramente! Almeno secondo noi. Lo testimoniano numerosi studi; il fenomeno è stato posto all’attenzione di molti studenti che ne hanno fatto argomento della propria tesi di laurea. Solo noi, abbiamo collaborato alle ricerche per almeno una decina di tesi di economia del turismo.
Nel corso dell’ultimo convegno sul CineTurismo svoltosi ad Ischia lo scorso giugno, l’esperto di product Placement Gerardo Corti ha addirittura avanzato l’ipotesi che in un futuro non troppo remoto potremo parlare di location placement. Sta ora all’abilità dei nostri imprenditori cinematografici e turistici cogliere questa opportunità. Sicuramente questa domanda sarà argomento di discussione in occasione del prossimo convegno sul Cineturismo che ci sarà ad Ischia il 24 Giugno. La BICT vuole appunto porsi come punto di incontro tra queste due realtà, cinema e turismo, che secondo noi possono avere sviluppi strettamente correlati.

www.cineturismo.it
www.ischiafilmfestival.it
www.redcarpet-tours.com

Michelangelo Messina è direttore dell’Ischia Film Festival e della Borsa del Turismo Cinematografico.