Quando è nata Lord e quali sono le sue attività principali?
Lord ha iniziato la sua attività nel 1981. I settori principali riguardano la pianificazione museale, la consulenza al management, la gestione di beni culturali e il design degli spazi espositivi. Il management della cultura negli anni ottanta era agli albori.

Da dove è nata l’idea di occuparvi di cultural management e quali erano le competenze necessarie per il lavoro?
L’idea di occuparsi di management culturale è venuta a Gail e Barry Lord. I Lord hanno riconosciuto la necessità di effettuare attività di consulenza e di pianificazione nel campo dei musei già a partire dai primi anni Ottanta. Le principali competenze che giudichiamo necessarie per il nostro lavoro riguardano la museologia e la museografia. A ciò si aggiungono competenze specifiche di conoscenza e analisi del pubblico, dei mercati e business planning nei diversi Paesi in cui operiamo.

Quali sono state le difficoltà all’inizio dell’attività e le difficoltà attuali? Come è cambiato il lavoro nel corso degli anni?
Nel corso degli anni il lavoro si è notevolmente modificato ed è andato nella direzione dell’aumento della consapevolezza delle esigenze dei visitatori e delle loro aspirazioni. A ciò si aggiunga la concorrenza tra musei e altri tipi di attrattive, ed un accresciuto livello di aspettative dei visitatori e di quanto il tempo condizioni le loro visite.

Nella vostra esperienza internazionale avete esempi esportabili di cultura italiana?
A mio parere l’Italia già esporta aspetti della sua cultura che vanno dalla musica al vino. Uno dei grandi piaceri di visitare l’Italia rimane però quello di gioire delle sue bellezze culturali direttamente in loco.

Qual è l’immagine che dal vostro punto di vista l’Italia veicola all’estero?
Per quello che mi dice la mia esperienza, l’immagine dell’Italia all’estero è generalmente favorevole. L’Italia possiede una vasta porzione del patrimonio culturale mondiale, ma le maggiori preoccupazioni riguardano l’equilibrio necessario tra la conservazione e la protezione del patrimonio e le proposte di sviluppo che possono essere influenzate da variabili politiche e commerciali.

Come interverreste sul territorio o sul patrimonio italiano e secondo quali modalità ?
I servizi che Lord può attivare in Italia non possono prescindere dalla cooperazione con imprese analoghe che ne condividano etica e standard e che facciano anche considerazioni di tipo commerciale.