Culture21 srl – Gruppo Monti&Taft Ltd
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L’idea generatrice è stata quella di utilizzare la narrazione per riappropriarsi della capacità di guardare, per riscoprire uno sguardo che sia curiosità , sia voglia di conoscere, sia rimanere allerta, contemplando non solo l’aspetto artistico di una città ma il suo essere crocevia di arte e individui. Tutto questo a partire dai monumenti di Modena, restaurati e restituiti alla città dalla Fondazione Cassa di Risparmio, monumenti accanto ai quali spesso si passa davanti senza quasi più notarli. Il progetto è stato realizzato in un arco di 6 mesi in cui sono stati attivati corsi di formazione per narratori di luoghi, un corso di scrittura sul raccontare la città , che noi alla Holden chiamiamo Cantiere, e un laboratorio di narrazione rivolto ai migranti. Lo scopo: formare narratori che, anche a partire dalle proprie esperienze, dalle proprie curiosità , dal proprio vissuto, attraverso il racconto orale, i percorsi narrativi e il racconto scritto “portassero in giro” i modenesi e i turisti a scoprire e “riconoscere” Modena. Percorsi e racconti che hanno proposto nei due giorni finali (7 e 8 ottobre 2005) un modo inedito e originale, qual è quello di chi si ferma ad ascoltare o a leggere una storia, un modo di guardare la propria città con occhi nuovi. Giovani ciceroni, studenti universitari o neolaureati formati sulla narrazione da HoldenArt nei mesi precedenti, hanno guidato per la città gruppi di persone raccontando la Modena di fine Settecento, le storie della Ghirlandina, la torre di Modena, i canali navigabili di un tempo, le Mille Miglia.
“Gli occhi sulla città ” è stato invece un racconto, affidato alla voce di un attore, ma scritto da cittadini stranieri che vivono a Modena durante il laboratorio di narrazione, un punto di vista diverso per raccontare una città , lo sguardo di chi viene da una lingua, da un territorio altro. E infine la scrittura: la città è stata tappezzata con cartelloni e locandine con frasi -quasi aforismi- su Modena, frutto del Cantiere. Accanto ai percorsi sono stati organizzati due eventi al Teatro Storchi di Modena, il primo all’insegna della musica e della narrazione, con musicisti come Manuel Agnelli, i Perturbazione, Emidio Clementi, Francesco Bianconi e gli Offlaga Disco Pax, il secondo di carattere letterario, con Marco Aime, Ugo Cornia, Mauro Covacich e Luca Scarlini. Tutta la città e tutti i suoi luoghi più significativi sono diventati nella “due giorni” punti d’incontro e discussione dove personaggi come Edmondo Berselli, Giampiero Rigosi, Manlio Brusatin, Luca Massimo Barbero e molti altri, hanno narrato di Modena, dei modenesi e di tutte le storie che abitano la città .
Riferimenti:
www.holdenart.it