ricerca scientifica e innovazione

Si tratta, quindi, di scoperte che non si limitano ad accrescere la conoscenza scientifica.
La ricerca applicata è il ponte tra la ricerca di base e quella industriale: è questo il tipo di ricerca che deve essere valutata economicamente e il suo piano di investimento deve essere progettato e, quindi, analizzato secondo i criteri di ritorno economico e/o politico nel breve termine.

La ricerca applicata ha bisogno di un’alta concentrazione di ricercatori orientati verso lo stesso obiettivo. Ma l’alto numero di ricercatori orientati verso lo stesso obiettivo non produce, di per sé , massa critica, ma, al limite, un “volume critico”: la burocrazia, i protocolli di ricerca, i tracciati di carriera dei ricercatori, e così via, sono tutti processi che espandono nello spazio e nel tempo le distanze tra le possibili idee innovative e la loro realizzazione.
La ricerca industriale è l’ottimizzazione sociale, economica e culturale della ricerca applicata. Essa dovrebbe trasformare una ricerca applicata riuscita e innovativa, in tecnologia e, quindi, in prodotto. L’innovazione nasce dalla ricerca di base, cresce nella ricerca applicata e impara a parlare la nostra lingua nella ricerca industriale. La ricerca di base pensa il possibile e cerca il probabile, la ricerca applicata pensa il probabile e lo rende fattibile, la ricerca industriale pensa il fattibile e lo rende cultura quotidiana.


Ricerca scientifica e innovazione. Le parole chiave
Buscema Massimo; Pieri Giovanni
Rubbettino 2004 euro 12,00