In “Scene del consumo: dallo shopping al museo” (Meltemi, 2006), gli autori cercano di analizzare in una prospettiva semiotica i nuovi luoghi e i nuovi linguaggi del consumo. La prima parte infatti è dedicata a “Marche e luoghi del consumo” e la seconda a “Cultura/Arte/Consumo”.
Molto interessante ad esempio è il capitolo relativo al successo comunicativo dei Diesel Store le cui strategie di marketing e comunicazione sono considerate audaci e spregiudicate, e soprattutto in linea con l’identità di marca. Diesel dunque ”“ nell’organizzazione dei suoi spazi “espositivi” di vendita ”“ sembra aver dato prova di consapevolezza “dell’importanza di costruire discorsi capaci di conquistare i consumatori sulla base di un modello da condividere. La sua identità è tesa a costruire una relazione di fiducia attraverso la proposta di spazi immaginari cui partecipare.
Altro esempio di costruzione semiotica del discorso comunicativo è quella di Mercedes-Benz. Ma nel testo a cura di Isabella Pezzini e Pierluigi Cervelli si approfondisce anche il discorso sui musei delle aziende, si zoomma sul caso del Museo della Centrale Montemartini a Roma o della trasformazione che ha interessato i metro di Parigi.
In calce è presentato anche un glossario che raccoglie le informazione essenziali su alcuni concetti semiotici utilizzati all’interno del libro. Pare sia pensato come uno strumento semplicato di orientamento, le cui voci possono essere approfondite a partire dalle indicazioni bibliografiche che le accompagnano. In effetti l’analisi semiotica è condotta puntalmente e con rigore; i suoi risultati poi sono riportati ed esplicati con lucidità nelle conclusioni poste ad ogni capitolo.

Scene del consumo: dallo shopping al museo
A cura di Isabella Pezzini e Pierluigi Cervelli
Meltemi 2006 euro 28,00
ISBN 88-8353-485-9