Cosa fare? Sono state tracciate due direttrici. In primo luogo occorre favorire le politiche di sviluppo locale che incoraggino la produzione, la commercializzazione e la distribuzione audiovisiva. Il fine ultimo è: creare delle relazioni transnazionali di coperazione tra le amministrazioni locali che operano per la promozione dello sviluppo locale e del marketing territoriale. E poi occorre insistere sull’applicazione delle nuove tecnologie audiovisive dell’era digitale al settore audiovisivo in modo da introdurre formule innovative che valorizzino la filiera produttiva nell’industria della produzione e distribuzione audiovisiva.

Il capofila del progetto è la Regione Lazio che dal 1996 ha istituito il Centro Audiovisivo regionale (CARL), che provvede, alla promozione ed alla valorizzazione del patrimonio audiovisivo di pubblico interesse per le sue capacità  informative e documentative, e quale strumento di valorizzazione dell’identità  regionale nella più ampia e differenziata identità  europea.
La Regione Lazio poi si avvale di partners importanti: Bic Lazio, il Comune di Bologna, la Regione Umbria (Italia), l’EUROCEI (Centro Europeo di Imprese e Innovazione, Siviglia), l’Università  Ta’ Malta.

Il progetto ha avuto inizio il 1 aprile 2004 ed è terminato il 30 giugno 2006. Nonostante sul sito di riferimento non siano ancora presenti i risultati, al contario è molto chiara l’articolazione delle quattro fasi Mediauvis: la prima dedicata allo sviluppo degli studi e dei modelli di riferimento (completata), la seconda alla predisposizione degli studi di fattibilità  propedeutici alla realizzazione dei progetti pilota che costituiscono l’oggetto della terza fase. La quarta fase riguarda le attività  di promozione e diffusione e si articola lungo tutto l’arco di svolgimento del progetto. In quest’ultimo step s’inseriscono i tre seminari organizzati a Termi, Bologna e Siviglia e la reallizzazione di un portale internet di progetto.

Il settore dei cartoni animati sarà  a cura dell’EUROCEI; la Regione Lazio si occuperà  della sperimentazione di nuove tecnologie per la distribuzione e diffusione di prodotti audiovisivi. Innovazione tecnologica e sviluppo di tecniche per la comunicazione multimediale negli spazi pubblici saranno curate dalla Regione Umbria. L’Università  di Malta si occuperà  delle caratteristiche della domanda e dell’offera delle figure professionali del settore audiovisivo e infine il Comune di Bologna curerà  il modulo relativo alla valorizzazione e gestione di archivi e mediateche attraverso i sistemi informatici.

Sito: www.mediauvis.net/

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