Culture21 srl – Gruppo Monti&Taft Ltd
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Dopo essere stato soggetto di tante opere il treno torna ad incontrare l’arte e lo fa con l’iniziativa culturale “Il treno dell’Arte ”“ Museo per un giorno”: il mezzo in questione, durante le sue soste quotidiane dalle 8.00 alle 20.00, diventa Museo per un giorno, offrendo la possibilità a tutti di essere visitato gratuitamente in un luogo noto ai cittadini, cioè la loro stazione. 28 soste in 17 Regioni che coincidono con la quasi totalità del territorio italiano escludendo la Valle d’Aosta, la Sardegna e la Basilicata per motivi tecnici. La manifestazione è sostenuta dal Gruppo Ferrovie dello Stato che ha messo a disposizione convoglio, tracce e stazioni. Le FS sono impegnate da anni a favore della cultura, dell’arte, dela scienza e delle più significative iniziative di solidarietà . Basti pensare alla partnership nel “Progetto Magnifico”. Stavolta però, gli organizzatori ringraziano i dirigenti di Trenitalia ma estendono i ringraziamenti alle Autorità che hanno concesso il loro Patrocinio; ai Provveditori agli Studi che hanno invitato i Presidi ad aderire organizzando visite guidate per gli studenti dei loro Istituti; ai Media partner e a tutti i Partner di pensiero e di fatto; alla preziosa collaborazione di STM; a tutti i Collezionisti, ai Direttori dei Musei, ai Responsabili delle Fondazioni, ai Dirigenti degli Archivi Storici degli Artisti per le opere che hanno fornito; insomma a tutti coloro che hanno partecipato in differente misura alla trasformazione di una idea in una realtà .
“L’Arte deve andare incontro al popolo”. E’ questa infatti la coraggiosa affermazione di partenza, dalla forte connotazione sociale. Il progetto “Il Treno dell’Arte – Museo per un giorno” (nato nel 2005) è definito didattico-sociale. Nonostante l’amplificazione dei contatti virtuali infatti, oggi il “rapporto” fisico con l’opera d’arte contemporanea non è ancora possibile ovunque per l’assenza di adeguate strutture museali.
Il treno, a questo punto, si trasforma in museo e porta circa 120 opere d’arte degli artisti figurativi italiani contemporanei più rappresentativi, nei luoghi comuni e famigliari per i cittadini. Non più uno strumento vitale di trasporto di persone o materiale, ma elemento funzionale per il diffondersi del pensiero creativo contemporaneo. La coesione nazionale passa di nuovo attraverso i binari, arricchita dell’esperienza artistica. Gli artisti presenti in questo Museo per un giorno sono stati scelti tra i più rappresentativi operanti in Italia tra il 1946 e il 2006, cioè nei sessant’anni della Repubblica (da Cascella a Morandi, De Pisis, Sironi, De Chirico, Baj, Guttuso, Boetti, Chia, Cucchi, Paladino, Ceccobelli per citarne alcuni). Per offire un panorama abbastanza completo infatti, gli organizzatori hanno dovuto “operare una scelta”: l’arte figurativa. In primo luogo perché l’arte non figurativa e la scultura avrebbero necessitato di una struttura espositiva immobile. E poi perché l’arte figurativa è facilmente recepibile dalle persone.
“Il nostro auspicio è che questo treno venga visitato da molti, che molti lo apprezzino, che molti lo critichino ma che, comunque, lasci la prima traccia dell’Arte ai molti uomini, donne e bambini che non si sarebbero mai recati in un Museo, poiché non si sono mai interessati d’Arte e mai hanno frequentato gallerie o studi d’arte” questa la dichiarazione d’intenti del dott. Antonio Maria Pivetta, ideatore e curatore dell’evento. Intanto, nonostante i propositi, con il Treno dell’Arte è stata lanciata l’idea di un Museo più agile e dinamico, un Museo che di alternativo e di diverso, che a parità di contenuti, abbia solo il modo di porsi, la facilità e la familiarità di luoghi noti per invogliare alla visita chi davanti ad un museo ha sempre girato i tacchi.
Per maggiori informazioni relative alle tappe del Treno dell’arte : www.trenodellarte.it