casorati

Lo sfondo, su cui è stato costruito il progetto espositivo è rappresentato dalle mostre internazionali che la Biennale di Venezia organizza a partire dal 1895, rendendo nota al vasto pubblico italiano buona parte dell’arte europea non d’avanguardia.

La nostra prima scelta è stata però, quella di partire dai grandi segnali di rinnovamento che si sono verificati a Venezia con le mostre dirette da Nino Barbantini, a Ca’ Pesaro, nell’ambito della Fondazione Bevilacqua La Masa. Sia la coraggiosa personale di Umberto Boccioni nel 1910 sia la fiducia di Barbantini nei giovani emergenti, hanno permesso a Casorati, Martini, Boccioni, Moggioli, Zecchin e Gino Rossi, di creare una sorta di alternativa all’eclettismo strisciante delle Biennali, impegnate a presentare profili di artisti e di movimenti già affermati.

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a cura di www.storyvilleonline.com