A due passi dalla stazione ferroviaria di Milano Bovisa e dal passante ferroviario, è nata TBVS, la nuova sede della Triennale dedicata all’arte contemporanea. Il progetto, che dovrebbe avere, secondo i piani, una durata quadriennale, ha preso vita grazie alla collaborazione tra la Triennale e la società di sviluppo immobiliare Euromilano. La struttura, che ha aperto lo scorso 22 novembre con un’affollatissima inaugurazione (si parla di 15.000 presenze) consiste in uno spazio di oltre 2000 metri quadri vicino alla stazione di Villapizzone, nella storica zona industriale della Bovisa, alla periferia nord ovest del capoluogo lombardo.
Davide Rampello, principale promotore dell’iniziativa e presidente della Triennale, ha dichiarato in occasione della presentazione alla stampa: “”¦si tratta di un progetto che abbiamo fortemente voluto, attorno al quale si è creato un consenso straordinario e una convergenza di azioni e di interessi che hanno accomunato professionisti e imprese, pubblici amministratori e gente comune. La nuova Triennale Bovisa è una struttura che nella sua provvisorietà è destinata a incidere in maniera permanente nella vita culturale di Milano e non solo: un luogo da usare e usare all’infinito, per vivere l’arte contemporanea e la contemporaneità .”
Il progetto architettonico è stato affidato a Pierluigi Cerri, che ha realizzato una struttura temporanea (in linea con la “provvisorietà ” dell’intera iniziativa) leggera e funzionale, con esterni interamente ricoperti in pvc utilizzabile anche come superficie di proiezione. Sulle pareti della Triennal Bovisa infatti, verranno proiettati film, cortometraggi e opere di videoarte, una programmazione centrata sull’audiovisivo che accompagnerà le mostre allestite all’interno. Ma le iniziative annunciate sono molto più numerose: ambizioso obiettivo dell’operazione è infatti la creazione, in una zona periferica, di un vero e proprio centro di cultura viva e intrattenimento, capace di attrarre i cittadini in diverse ore del giorno. Con un Art Bookshop, un bistrot (curato dal famoso chef marchigiano Moreno Cedroni) e orari di apertura che si prolungano fino a notte fonda.
“La nascita di Triennale Bovisa”, ha dichiarato Alessandro Pasquarelli, amministratore delegato di EuroMilano, “testimonia come Milano sia in grado oggi di mettere insieme le risorse di pubblico e privato a vantaggio della città ”. Altrettanto interessante è la collaborazione con l’Art Director’s Club per la campagna di comunicazione e con gli studenti del Politecnico di Milano (anch’esso con una sede in Bovisa) per la progettazione della segnaletica e dell’arredo urbano dell’area circostante la nuova Triennale.
Dopo la mostra di apertura, dedicata all’espressionismo astratto di Hans Hartung, sono previste diverse collettive d’arte contemporanea (intitolate Timerzero), mentre nel frattempo la Triennale è sbarcata anche a Tokyo, con una sede di 1400 metri quadrati, destinati a diventare una vetrina permanente del made in Italy in Oriente.

Riferimenti:
www.triennale.it/bovisa
www.triennale.it
www.euromilano.net
www.adci.it
www.polimi.it
www.milanobovisa.it