Culture21 srl – Gruppo Monti&Taft Ltd
Partita IVA 03068171200 | Codice Fiscale/Numero iscrizione registro imprese di Roma 03068171200
CCIAA R.E.A. RM - 1367791 | Capitale sociale: €10.000 i.v.
Il nostro udito ha bisogno di ricevere giovamento dai fenomeni sonori che ci circondano, i quali devono essere progettati in funzione della persona, diversamente da quelli presenti nell’usuale habitat quotidiano, che rendono la nostra qualità della vita meno soddisfacente.
Il turismo sonoro potrebbe essere una soluzione per questo problema urgentemente contemporaneo. Un nuovo modo di intendere il viaggio, che promuova non solo la cultura dell’arte, ma anche quella dell’ascolto. Con un obiettivo virtuoso: creare un momento realmente sinestetico, in cui immagini, profumi e, soprattutto, suoni, si integrino insieme per regalare un’esperienza di fusione totale con l’ambiente.
Un’interessante proposta di viaggio potrebbe essere la Normandia, terra insospettabile, ricordata più per le gioie gastronomiche e gli stupendi paesaggi, che per le sue ricchezze in campo acustico, le quali meritano invece di essere scoperte al più presto.
Punto di partenza di questo ipotetico itinerario è sicuramente la città di Rouen, capoluogo del dipartimento della Senna marittima, dove ogni sera è possibile assistere allo spettacolo di luci e suoni La Cathédrale, de Monet aux pixels, in cui alcune delle più famose opere di Monet sono proiettate sulla facciata della cattedrale di Notre-Dame di Rouen, con immancabile accompagnamento sonoro.
Difficile trovare un altro luogo che metta a disposizione una superficie di proiezione di questo tipo.
Seconda tappa sonora in terra normanna è la cittadina portuale di Honfleur, luogo di nascita del compositore francese Erik Satie, che viene celebrato nella Les Maisons Satie. Divisa in tre piani, la casa-museo dell’indimenticato autore di Gymnopédies, contiene un gran numero di trovate scenografiche e piccole installazioni sonore: una pera fluttuante che spiega le ali in gesto di saluto all’ingresso dell’edificio; una scimmia robot che si genuflette emettendo suoni minacciosi; un candido pianoforte bianco che suona automaticamente come in un sogno; le bizzarre giacche di Satie che si spostano lungo un binario metallico producendo suoni meccanici.
I visitatori, equipaggiati con un dispositivo che riproduce l’accompagnamento sonoro in funzione della posizione, hanno la possibilità di conoscere la personalità e la filosofia di Satie, descritto non come un compositore, bensì come un tecnico interessato a misurare il peso delle note musicali.
Terza e ultima tappa di viaggio è il museo Le Mémorial, situato nell’immediata periferia della città industriale di Caen.
Partendo dalla sbarco in Normandia nel giugno 1944, il museo ripercorre la storia dell’umanità fino a oggi, celebrando la pace e l’integrazione culturale tra i popoli.
Il momento più intenso di questa incursione nella Storia è sicuramente la proiezione del film sul D-Day, un cortometraggio che descrive i momenti più importanti dello sbarco. Lo schermo, diviso in due parti, visualizza sequenze video estratte da documenti storici rieditati e riadattati nella parte audio, che viene ricreata esclusivamente per quegli oggetti con un ruolo centrale nella narrazione degli avvenimenti.
Un altro punto sonoro interessante all’interno del museo è Les musiques de la Liberté, una mostra dedicata al ruolo socio-culturale che ha avuto la musica durante la seconda guerra mondiale. In questa parte del museo la gestione del suono è particolarmente curata. Alcune zone sonorizzate con diffusori permettono di direzionare messaggi sonori verso punti molto precisi dello spazio, mentre due punti di ascolto consentono di ascoltare in cuffia alcuni brani storici del periodo.
Un’altra parte della mostra testimonia l’esportazione in terra normanna di alcuni strumenti musicali utilizzati dalle truppe USA, e le conseguenze avute sulla cultura musicale francese.
Uno spartito disposto al termine della mostra invita tutti i visitatori a lasciare la propria traccia sul pentagramma, a conclusione di un viaggio alla scoperta del suono in terra normanna, poco tradizionale, ma capace di regalare emozioni intense e sicuramente irripetibili.