L’estate è un momento propizio per chi ha intenzione di dedicare un po’ del proprio tempo libero a un’iniziativa di volontariato. Sono molti, giovani e adulti, coloro i quali decidono di combinare la voglia di un soggiorno in una destinazione inedita con un’esperienza coinvolgente e con l’intenzione di contribuire alla realizzazione di progetti benefici per la collettività , per un territorio, o per un bene comune. Sappiamo, del resto, quanto il patrimonio culturale sia cronicamente carente di attenzione e di risorse, non solo economiche: ecco allora che il volontariato culturale offre una occasione di esperienza non comune.
Ma dove trovare le informazioni necessarie a organizzare il proprio viaggio? Fonti preziose sono i portali delle istituzioni comunali, provinciali e regionali, che spesso dedicano uno spazio al volontariato culturale.
La rete Informagiovani è preziosa per i target di giovani e giovanissimi; la galassia delle associazioni no profit fa il resto.
Il volontariato culturale non ha necessariamente bisogno di grandi distanze per esprimersi. L’esperienza delle Olimpiadi Invernali di Torino ha dato l’avvio a una tradizione in crescita costante di volontari a sostegno di grandi e piccole iniziative a carattere culturale insediate sul territorio, che devono all’apporto dei volontari buona parte del loro successo. Per questo motivo, il Comune di Torino ha creato presso la Divisione Servizi Culturali un Ufficio Volontariato Culturale, che informa sulle iniziative attive nella città  e dintorni.
Esiste poi un Servizio Volontariato Giovanile, rivolto a cittadini tra i 16 e i 30 anni, che opera su progetti di valorizzazione e promozione culturale, turistica e ambientale.
Il Servizio Civile Nazionale (il cui bando ultimo scade il 12 luglio) offre molte opportunità  in Italia: dai progetti di archiviazione e cura di beni librari e documentari alla valorizzazione delle storie locali; dalla valorizzazione di sistemi museali al turismo culturale.
Il Servizio Civile Internazionale è, invece, un’associazione laica di volontariato  che offre, anch’essa, numerosi progetti a di taglio culturale, proponendo destinazioni non comuni nelle quali si attuano progetti di manutenzione di siti monumentali, scavi archeologici, o di valorizzazione territoriale.
Legambiente propone in Italia i campi Salvalarte, e in tutto il mondo i campi internazionali: si può effettuare la propria ricerca attraverso un vero e proprio motore di ricerca interno. Generalmente, questi campi richiedono un contributo economico di partecipazione.
Nel settore delle ong c’è solo l’imbarazzo della scelta. Ne citiamo una a titolo di esempio: l’Afsai (associazione per la formazione, gli scambi e le attività  interculturali) propone progetti di solidarietà  all’estero per maggiorenni; tra questi, molti hanno un taglio culturale: sono previsti campi Cultura in Ghana, Kenya, Marocco, Mozambico, Nigeria, Uganda.