Il connubio tra una delle espressioni artistiche maggiormente rappresentative della nostra contemporaneità ed una delle modalità di fruizione più utilizzate per la realizzazione di grandi eventi, ha permesso al cinema di trovare nei festival un valido strumento attraverso cui veicolare e diffondere le idee e i punti di vista dei suoi protagonisti.
A partire dal 1932, anno in cui si svolse per la prima volta la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, con l’esplicito intento di rilanciare il turismo d’elite della città , le manifestazioni incentrate sull’organizzazione di concorsi cinematografici, per l’assegnazione di prestigiosi premi, sono progressivamente aumentate nel corso del tempo.
Il Festival del Cinema di Cannes rappresenta, oggi, uno dei più grandi mercati cinematografici del mondo, potendo contare sulla disponibilità di un’ingente quantità di risorse finanziarie, messe a disposizione dalla regione di Nizza e dal comune di Cannes; sulla presenza di costruzioni architettoniche adeguate alla portata internazionale dell’evento, con un numero consistente di sale per le proiezioni cinematografiche; sull’esistenza di strutture ricettive proporzionate rispetto ai flussi di visitatori e turisti, e su una continuità gestionale, garantita dalla presenza stabile dello stesso direttore artistico per oltre 60 anni dalla nascita del Festival. Tutti aspetti questi che costituiscono, invece, i maggiori punti di debolezza del Festival di Venezia, che deve fare i conti con un budget tre volte inferiore rispetto a quello di Cannes, con una dotazione architettonica e ricettiva notevolmente sottodimensionata, e con un continuo succedersi di personalità diverse ai vertici direzionali, alternando figure di critici a registi.
Il successo raccolto negli anni dal Giffoni Film Festival, kermesse dedicata al cinema per ragazzi, dimostra come un piccolo paese, al di fuori delle tradizionali destinazioni del turismo di massa e dotato di poche risorse, possa essere in grado di raggiungere rilevanti risultati, facendo leva sulla qualità delle proposte e sulla capacità di divenire un protagonista attivo del mercato cinematografico.
Il Giffoni Film Festival, nel corso degli anni, non solo è entrato nel mondo della distribuzione e dell’esercizio cinematografico, ma ha progressivamente rafforzato il proprio legame con il territorio, trasformando un evento stagionale in un vero e proprio incubatore culturale, con la creazione della Cittadella del Cinema, sede e centro operativo del Festival e l’istituzione della Giffoni World Alliance, che ne ha fatto “un’agenzia internazionale” della cultura giovanile.
Tra le varie produzioni cinematografiche, è il cinema indipendente, estraneo ai circuiti della grande distribuzione e attento alle attuali problematiche sociali ed ambientali, ad avere maggiormente bisogno del supporto di iniziative di questo tipo, per poter essere fruito e per non essere relegato ai margini del mercato cinematografico. Un film a cui viene negata la possibilità di essere visto resta un’opera incompiuta, un messaggio senza destinatari, incapace di trasmettere parte del proprio universo simbolico ed estetico. Per i produttori indipendenti alla costante ricerca di spazi adeguati per la promozione dei loro prodotti a basso budget, e quasi sempre privi di un idoneo supporto commerciale, i festival svolgono il ruolo di veri e propri partner, in grado di fornire loro quegli strumenti e quella visibilità che altrimenti non avrebbero. Molto spesso, infatti, un film presentato all’interno di un’importante kermesse cinematografica, ha maggiori possibilità di essere notato e di essere, successivamente, distribuito all’interno del circuito delle sale cinematografiche.
Ne deriva che uno dei compiti fondamentali, per il successo e per la longevità di manifestazioni di questo tipo, consiste nella capacità delle stesse di incidere sul mercato cinematografico, di fare da tramite tra il cinema indipendente e la grande distribuzione. Tutto ciò senza dimenticare che eventi come i festival – sovente accompagnati da iniziative collaterali, come incontri, mostre, spettacoli ed approfondimenti – sono capaci di generare rilevanti ricadute positive, dirette ed indirette, all’interno del proprio territorio di riferimento: dall’ampliamento dell’offerta culturale alla costruzione di nuove infrastrutture; dal miglioramento di quelle esistenti all’aumento della visibilità della destinazione; dal rafforzamento dei propri valori allo sviluppo di un maggior coinvolgimento e senso di appartenenza, da parte dei residenti e non. Una sfida che, a partire dal 2006, è stata accettata anche dalla città di Roma, la quale con la realizzazione – a metà ottobre – della Festa Internazionale del Cinema, ha deciso di offrire un’ulteriore vetrina, in cui dare al cinema la possibilità di mettersi in mostra e farsi guardare.

Riferimenti:
www.festival-cannes.fr/index.php/en
www.labiennale.org/it/cinema/
www.giffoniff.it/html/ita/home.html
www.romacinemafest.com/romacinemafest/home.php