dizionario del pensiero organizzativo

A dispetto delle trasformazioni delle nuove tecnologie e delle varie resistenze culturali, i processi di organizing mantengono intatta negli anni la loro capacità intrinseca di formazione della società.
Vincenzo Moretti, sociologo e professore dell’Università di Salerno, presenta a questo proposito la terza edizione del suo “Dizionario del pensiero organizzativo”, uno strumento innovativo, sperimentale e allo stesso tempo chiaro e accessibile per ribadire l’importanza dell’organizzazione, intesa in tutte le sue molteplici sfaccettature.
L’architettura del libro si mantiene fedele a quella di un dizionario tradizionale (ordine alfabetico A-Z), ma all’interno di questa imponente costruzione ritroviamo delle fondamenta indistruttibili che poggiano sullo sviluppo teorico di quattro distinti movimenti, intesi ad armonizzare tutte le voci presenti.
Il primo è quello della razionalità di Weber e Taylor. Il secondo è dedicato ai processi che sviluppano soggettività, imperfezione, anomalia, esaltato negli apporti di Barnard, Crozier, Mayo, March, Merton, Simon, Woodward. Il terzo enfatizza i fattori istituzionali e ambientali, utili nell’analisi delle strutture e dei processi organizzativi, sulla scia tracciata da Williamson, Ouchi, Stinchcombe, Hannan, Freeman, Meyer, Rowan, Powell e DiMaggio. Infine, il quarto, quello che ha tra i suoi protagonisti Schein, Martin, Kunda, Schon, Weick, riguarda la burocrazia e l’impresa comprese, a partire dalle loro culture, anteponendo i soggetti alle strutture.
Oltre questi quattro movimenti, Moretti si impegna a delineare un preciso background di riferimento: quello formato dalle idee guida “in grado di ampliare le potenzialità della classe o del gruppo”, idee capaci di rendere protagonisti attivi gli individui all’interno di qualsiasi processo organizzativo.
Tutti i 113 termini selezionati dall’autore non si esauriscono in mere definizioni, bensì sono il trampolino di lancio verso ulteriori e inesplorati campi d’indagine a cui si approda scortati da continui rimandi e connessioni ordinati in sezioni quali “vedi anche,” “domande,” “concetti e parole chiave” “post-it” ecc.
Il sistema reticolare dell’intera struttura viene quindi lentamente sciolto per permettere una comprensione che va oltre il semplice studio. “Per apprendere bisogna innanzitutto comprendere”, ci avverte l’autore, e sarebbe di certo un errore confondere quest’opera di consultazione come un fine e non come un mezzo, vanificando l’ apprendimento e la funzione stessa del dizionario, costruito, in questo caso, sulla creazione di significati più che sulla semplice ed esclusiva informazione.

Dizionario del pensiero organizzativo
Terza edizione riveduta e ampliata
Vincenzo Moretti
Ediesse 2008 euro 14
ISBN 978-88-230-1271-4
www.ediesseonline.it