Valorizzare la qualità della tradizione campana creando sviluppo territoriale: questo sembra essere il paradigma cui si ispira il progetto Officiamuseum, promosso dalla facoltà di Architettura della Seconda Università di Napoli, di cui il professore e architetto Claudio Gambardella si fa portavoce attraverso questo libro. Un accurato approfondimento che prende in esame il contesto dei distretti industriali localizzato nella provincia di Napoli, in cui spiccano i più importanti centri di eccellenza della produzione campana (soprattutto nei settori della ceramica e del tessile). L’idea di fare di questi un sistema, riunendoli assieme in un unico museo dedicato al design e alle arti applicate, prende esempio dalla tradizione anglosassone, la cui esperienza nel settore dei musei dedicati alla scienza e all’industria è andata consolidandosi nel tempo già a partire dei primi decenni del novecento (in Italia si dovrà attendere invece il boom economico degli anni ’60).
Officiamuseum si pone come punto di riferimento dell’imprenditorialità campana, unito all’intento di riunire in un’unica istituzione tre realtà che sono sempre state concepite con una propria logistica, struttura e organico: le arti applicate, il design e il museo, quest’ultimo inteso nella propria accezione tradizionale in cui l’arte viene conservata nella sua aura magica, studiata ed esposta.  Lo studio suggerisce la creazione di questo sistema museale che riunisca assieme queste tre componenti, valorizzandone in positivo il territorio e la cultura che lo pervade, a partire dallo sviluppo di alcune prestigiose produzioni, tra loro sinergiche: le ceramiche di Vietri, la seta di San Leucio, la carta di Amalfi, tanto per citarne alcune. Il risultato finale del progetto, ad ampio respiro, è quello di fare della provincia di Napoli il perno attorno al quale far ruotare le produzioni di qualità campane, realizzando quel potenziale parzialmente sfruttato che grazie alla sinergia crea sviluppo per il territorio e per l’economia locale, rendendolo altamente competitivo a livello nazionale e perché no europeo. Grazie ad Officiamuseum la ricchezza campana acquisisce un nuovo smalto, divenendo il primo museo italiano dell’industria a dimensione regionale, facendo della sistema tra realtà differenti il motore del proprio sviluppo e ponendosi come punto di riferimento per le culture del Mediterraneo, che in esso si incontrano e realizzano il proprio potenziale.
Il libro, interamente scritto in inglese, presenta una fornita raccolta di foto e immagini che tracciano un quadro anche grafico del progetto in questione, rendendolo altamente esplicativo per il lettore anche da un punto di vista visivo.

Officiamuseum
The region museum system of design and applied arts
A cura di Claudio Gambardella
Alinea Editrice 2008 euro 25
ISBN 978-88-6055-272-3