In Italia abbiamo una serie di musei del cinema e della televisione ma non si ha memoria di uno paragonabile a quello delle “immagini in movimento” di Astoria, nello stato di NY, USA. Il termine tradotto in italiano potrebbe risultare un po’ fuorviante: parlare di  immagini in movimento nella lingua italiana fa pensare ad un vasto panorama visivo, che va dalle gif animate da scaricare sul proprio pc alle immagini cinematografiche. Il “Museum of the Moving Image” propende maggiormente per il versante “artistico” e condivisibile da un pubblico di massa. Anche ad una prima navigazione del sito, si comprende che il museo si occupa di documentare la storia delle immagini in movimento di qualsiasi genere. Assolve a questa funzione sia mediante l’esibizione di strumenti e artefatti, che attraverso la collezione di riviste, film e video, e locandine riguardanti le fasi di produzione, promozione e messa in scena di prodotti cinematografici, televisivi e di tutto il vasto mondo dei media digitali.
Si tratta di una struttura espositiva a metà strada tra un archivio digitale e un museo della tecnica e delle scienze. Nato nel 1981, oggi il museo vanta una collezione di circa 125.000 “artifacfs”, costantemente arricchita dalle donazioni di collezionisti, studios e operatori dell’industria culturale relativa. Una risorsa sia per un pubblico generale interessato alla storia e alla cultura delle “moving images”, sia per le scolaresche. Una ben organizzata sezione didattica con programmi articolati, anche per le fasi precedenti e successive alla visita e differenziati per classi scolari, testimonia la particolare attenzione al tipo di pubblico a cui si rivolge il museo.
Allo stato attuale, in una sezione in evidenza dell’homepage, si trova una risorsa fondamentale per aggiornarsi sulla comunicazione politica americana pre-elezioni: è The Living Room Candidate, spazio che raccoglie tutti gli spot delle campagne presidenziali americane, dal 1952 al 2008. Per ogni campagna si trovano informazioni dettagliate sul contesto storico, i candidati e i risultati delle elezioni, il tutto presentato in modo chiaro e ben organizzato.
Il sito assolve perfettamente alla sua funzione di pubblicità delle attività del Museum rendendone l’idea attraverso la pagina dei Web Projects: una sezione  suddivisa in speciali progetti fruibili ai visitatori incuriositi che non possono permettersi un viaggio ad Astoria. Si va dal semplice Catalogo on line degli artefatti, alla Pinewood Dialogues Online – archivio con file audio scaricabili e trascrizioni di conversazioni di alcuni dei più famosi personaggi americani, alla Computer Space, con una selezione dei video-games e annesso excursus storico, fino alla Shutters, Sprockets, and Tubes, per scoprire la scienza e la tecnologia utilizzata per le produzioni televisive e cinematografiche.