Pratiche comunicative tra on line e off lineetnografia-della-rete

Nell’epoca in cui Facebook è divenuto il playground per eccellenza delle pratiche comunicative di una crescente fascia di popolazione, risulta certamente interessante individuare non tanto i motivi del successo del noto social network quanto comprendere l’influenza del fenomeno sulla società contemporanea e le logiche che sottostanno alle relazioni interpersonali mediate tecnolgicamente. A delineare il quadro attuale e a fornire spiegazioni contribuisce Etnografie della rete, un volume ad elevato grado di approfondimento sulle pratiche comunicative in rete, comparate a quelle off line, della  ricercatrice di sociologia dei processi culturali e comunicativi Diana Salzano. Temi quali la costruzione identitaria online e la socializzazione in ambienti virtuali sono analizzati a partire dalle suggestioni petersiane sugli stili comunicativi (l’autrice opera una sorta di tributo allo studioso J.D Peters e ai teorizzati idealtipi di dialogo e disseminazione), prima  mediante una  ricognizione ragionata delle pricipali teorie dei Cultural Studies e della Comunicazione, affondando le basi conoscitive nell’ambito della CMC – Computer Mediated Communication -,  poi con una ricerca etnografica  sulle modalità di comunicazione negli ambienti di rete (soprattutto blog, chat e MUD) tra nord e sud Italia, e tra metropoli e città di provincia.
Lo studio, prevalentemente effettuato mediante la metodologia dei focus group, si è basato su un campione di heavy users della rete, individuati particolarmente in studenti delle scuole medie superiori e delle università . Nel caso specifico sono residenti a Napoli e Salerno, Milano e Brescia, di due differenti fasce di età e contesti geografici, al fine di garantire la rappresentatività del campione. Obiettivo prioritario è l’analisi delle possibili ibridazioni tra forme dialogiche e disseminative della comunicazione (da Peters in Parlare al vento. Storia dell’idea di comunicazione) in ambienti digitali, per consentire di leggere in una nuova prospettiva l’abitare telematico dei cosiddetti “pesanti” fruitori della rete.
Se la prima parte mira a delineare tempi e modi di utilizzo della rete da parte del campione preso in considerazione, la seconda è volta ad analizzare 13 macroaree semantiche, contemplando parametri quali comunicazione sender oriented vs receveir oriented, comunicazione monomediale e multimediale, monosemica o polisemica, con una funzione esoterica o essoterica, fatico-espressiva o referenziale della comunicazione stessa, e molte e svariate altre.
L’analisi ha verificato appieno il paradigma dell’attore relazionale e dell’etnografia connettiva della Hine, rendendo conto della profonda e ormai strutturale integrazione tra mondi on line e off line, identificandocome sempre più performative le modalità di comunicazione, socializzazione ed identizzazione dei giovani negli ambienti digitali.

Etnografie della rete
Pratiche comunicative tra on line e off line
Franco Angeli 2008  euro 22
ISBN 978-88-568-0051-7