Culture21 srl – Gruppo Monti&Taft Ltd
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Osservando il planisfero, è evidente come l’area euro-mediterranea sia situata geograficamente tra ben tre paralleli, e il Mar Mediterraneo, se guardato in ottica di “negativo”, sembra quasi essere uno Stato, grazia ai suoi confini discontinui, tangenti ad un elevato numero di Paesi. Sarà anche da questa considerazione che i fondatori dell’Istituto Euromediterraneo del Nord-Ovest lo hanno battezzato con il “nome proprio” Paralleli. La specificazione Nord-Ovest fa invece riferimento sia ad una valutazione di tipo geografico, essendo l’Istituto a Torino, in una posizione strategica di “cerniera”, nodo di collegamento tra Europa e Mediterraneo, che ad una considerazione di ruolo, poiché Paralleli è “convinto che la macro-regione del nord ovest possa candidarsi a svolgere un ruolo importante di leadership nel processo di co-sviluppo euro-mediterraneo”.
Il cuore delle attività di Paralleli è appunto il Mediterraneo, la sua rivalutazione come area determinante e la sua capacità di riacquistare un suo ruolo storico a livello europeo e mondiale. In che modo? Paralleli nasce dalla volontà di contribuire alla costruzione di uno spazio euro-mediterraneo – per specificare, i Paesi dell’Unione Europea ai 12 Paesi della riva Sud del Mediterraneo – di libertà, sviluppo economico e sociale.
Quelli che sembrano concetti astratti e obiettivi di difficile verificabilità assumono concretezza nelle pagine del sito web dell’istituto, che rappresenta la porta di accesso alle attività tangibili. Chiaro e ben strutturato, già dall’homepage delinea il profilo dell’istituto, grazie alla sezione informativa autoreferenziale in cui mission, composizione, network e collaborazioni, godono di un ampio spazio. Come è esplicitato nella sezione dedicata al campo delle attività, le principali aree di intervento sono: “le politiche euromediterranee tra locale e globale; la cultura e il dialogo interculturale per la realizzazione di uno spazio di pace, libertà e sviluppo economico e sociale; l’economia e lo sviluppo nelle sue diverse forme, a partire dagli investimenti umani e finanziari tra le due sponde fino ad arrivare al tema della sostenibilità economica, ambientale e turistica; l’immigrazione, con la valorizzazione delle opportunità offerte dai flussi di migranti provenienti dai paesi terzi mediterranei, al fine di arricchire le relazioni culturali, politiche, economiche tra le nostre società; l’informazione, quindi promozione del dialogo interculturale, produzione di un’informazione che rappresenti con criteri deontologici le società complesse presenti nel bacino Mediterraneo”. L’area informativa è arricchita da una preziosa rassegna stampa euro-mediterranea “Arab News”, che presenta rassegne tematiche e aggiornamenti quotidiani, dimostrando di essere un osservatorio privilegiato dell’area geografica.
Inoltre Paralleli punta molto sul lavoro di networking con istituti ed enti delle sponde Nord e Sud del Mediterraneo, sull’organizzazione di iniziative pubbliche di sensibilizzazione e sulle attività di ricerca in partenariato nazionale e internazionale.
Il sito è consultabile in italiano, in inglese e chiaramente in arabo.