astronomia_vivavoce“Le osservazioni astronomiche hanno profonde implicazioni per lo sviluppo della scienza, della filosofia, della cultura e della nostra concezione generale dell’Universo”: con questa premessa, l’ONU ha deciso di dichiarare nel 2007, su proposta dell’UNESCO e dell’IAU (Internazionale Astronomical Union) il 2009 come Anno Internazionale dell’Astronomia.
Il nostro Paese è stato tra i primi promotori di questo “Anno Internazionale dell’Astronomia”: già a partire dal 2003 si è cominciato a discutere di questo tema nell’ambito dell’UNESCO (la struttura dell’ONU che si occupa di educazione, scienza e cultura) dove una risoluzione in questa direzione è stata approvata nel 2005 per poi arrivare alla proclamazione ufficiale nell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2007.
Il 15 gennaio scorso una cerimonia ufficiale di apertura nella sede UNESCO di Parigi ha “dato il via alle danze”: in tutto il mondo si terranno mostre e convegni, incontri e conferenze, spettacoli e manifestazioni per osservare il cielo con telescopi professionali o amatoriali (cercando di raggiungere il più vasto pubblico possibile, quello che già Galileo cercava con le sue opere “divulgative” scritte in italiano anziché in latino) fino al 9 gennaio 2010, quando l’Italia ospiterà a Padova la manifestazione ufficiale di chiusura di questo intenso “Anno Internazionale dell’Astronomia”.
In questi dodici mesi, sotto il coordinamento dell’Istituto Nazionale di AstroFisica (INAF), nel nostro Paese si svolgeranno manifestazioni e iniziative secondo diversi filoni, per celebrare degnamente Galileo e tutta la storia dell’astronomia e dell’astrofisica; ci sarà naturalmente anche spazio per l’astronautica, sia per sottolineare gli importanti traguardi che l’esplorazione spaziale sta raggiungendo in questi ultimi tempi (anche grazie all’impegno scientifico e tecnologico italiano) che per ricordare le imprese del passato con la celebrazione del quarantennale dello storico sbarco sulla Luna da parte di Neil Armstrong e “Buzz” Aldrin, oppure del ventennale delle prime immagini ravvicinate del pianeta Nettuno inviate dalla sonda Voyager2.
Naturalmente il 2009 si apre all’insegna di Galileo, e anche il Ministero dei Beni Culturali farà la sua parte per celebrare il quarto centenario delle sue scoperte e delle sue prime pubblicazioni: proprio i suoi manoscritti, libri e documenti saranno esposti in una mostra allestita alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze dal 4 dicembre 2008 al 28 febbraio 2009; e sempre al grande scienziato italiano sono “intitolate” molte delle iniziative nazionali e mondiali che si svilupperanno nel corso dell’anno.
Come il concorso “Galileo per una notte”, promosso dall’INAF e destinato agli studenti delle scuole medie superiori con in palio una visita ai grandi telescopi installati sulle Isole Canarie e in particolare al nostro Telescopio Nazionale Galileo; o come, a livello mondiale, il progetto “Galeiloscopio” per la realizzazione “fai da te” di un piccolo strumento ottico con caratteristiche simili a quelle del telescopio di Galileo, attraverso il quale milioni di persone potranno ripetere le sue affascinanti osservazioni.
Non mancheranno iniziative a Roma e nel Lazio, sia da parte degli Istituti di Ricerca che da parte di associazioni di astrofili che hanno come “mission” la divulgazione delle scienze astronomiche al pubblico: il 2009 “Anno Internazionale dell’Astronomia” sarà sicuramente un grande richiamo per tutti gli appassionati e i curiosi, ed è proprio da questa considerazione che è scaturita la particolare attenzione dell’Associazione Tuscolana di Astronomia all’ampliamento e al rinnovamento del programma di attività messe in cantiere per il prossimo anno.
Corsi di astronomia, cicli di conferenze, incontri a tema, presentazioni di libri scientifici e non, dibattiti con ricercatori, serate dedicate all’osservazione diretta del cielo, tutte le attività avranno nel 2009 una risonanza sicuramente maggiore rispetto a quella che già non è mai mancata nel passato: soprattutto gli appuntamenti osservativi, visto che uno degli obiettivi di questo “Anno Internazionale dell’Astronomia” è quello di far sì che tutti gli abitanti del pianeta possano mettere l’occhio all’oculare di un telescopio per osservare da vicino la Luna e i suoi crateri.
Teatro di questi appuntamenti saranno in primo luogo l’Osservatorio “Franco Fuligni” al Vivaro (Rocca di Papa) dove si avranno appuntamenti settimanali per tutto l’anno, caratterizzati da presentazioni multimediali a tema, un excursus sulle principali costellazioni del periodo e naturalmente le osservazioni dirette al telescopio.
A questi appuntamenti si affiancheranno, soprattutto nel periodo estivo quando ci sono maggiori garanzie di trovare condizioni meteo favorevoli alle osservazioni, una lunga serie di manifestazioni diffuse su tutto il territorio nei vari Comuni del comprensorio dei Castelli Romani e dell’Agro Pontino.
Le iniziative che prevedono l’osservazione diretta del cielo a occhio nudo e al telescopio si svolgeranno anche all’interno delle riserve naturali e dei parchi (in particolare, sui Castelli Romani, in collaborazione con il Parco Regionale) dove è minore l’incidenza dell’inquinamento luminoso che cancella dal cielo gli oggetti più deboli e meno brillanti: in quei luoghi si potrà assaporare appieno il fascino del cielo buio e pieno di stelle, come quello che si osservava nel passato prima che l’eccessivo e spesso irrazionale uso di illuminazione artificiale si diffondesse a macchia d’olio. L’associazione, però, intende portare i propri telescopi il più vicino possibile al grande pubblico, e quindi anche nelle piazze: un ulteriore modo per far sì che nella zona dei Castelli Romani il maggior numero di persone possibile osservi da vicino con i propri occhi il nostro satellite, per avvicinarsi sempre di più all’obiettivo da farla osservare a tutti senza escludere nessuno.
Oppure per affacciarsi al mondo della ricerca e indagare sui fondamenti e le novità dell’astrofisica e della scienza, come propone il programma dei Caffè Scientifici e degli incontri con l’autore.
La formula è relativamente semplice: un incontro quasi informale, con una chiacchierata introduttiva di un ospite ricercatore invitato, su un particolare aspetto dell’astrofisica e della scienza in generale (compresi i più recenti aggiornamenti) o, nel caso degli incontri con l’autore, su un testo di divulgazione scientifica e poi una successiva discussione, finalizzata a chiarire dubbi e soddisfare le sue curiosità. In ogni caso, non occorre avere particolari conoscenze ma solo tanta voglia di capirne di più.
Nel programma degli incontri con l’autore, proposto con la collaborazione ed il supporto del Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani, si prevede di presentare ogni mese un libro a carattere scientifico divulgativo, con una presentazione dell’autore guidata da un presentatore-intervistatore che animi la presentazione stessa.

Nota: Articolo pubblicato in Vivavoce – Rivista d’area dei Castelli Romani