Culture21 srl – Gruppo Monti&Taft Ltd
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Vincitore del Concorso Tafter Review gennaio 2009
Il poeta statunitense Walt Whitman nella sua raccolta Foglie d’erba ha scritto “Se c’è qualcosa di sacro, il corpo umano è sacro”: una frase suggestiva che per i visitatori del Museo Corpus – a pochi chilometri da Amsterdam – si trasforma in una scientifica consapevolezza.
Un percorso avvincente, alla scoperta degli organi e dei meccanismi che regolano le funzioni del corpo, con tanto di effetti in 3D, effetti sonori e programmi speciali, come la nascita e crescita di un capello, pianeta globuli, ecc…
Il tutto esattamente come avviene nel nostro corpo, ma in dimensioni macro.
La gita di classe alle superiori con destinazione Amsterdam veniva spesso bocciata a causa della mancanza di motivazione e attrattive didattiche: dalla metà di marzo del 2008 non è più così grazie al Corpus, il primo museo interattivo di anatomia e fisiologia umana, che si trova a Oegstgeest, 25 km a sud di Amsterdam.
Così la capitale dei mulini a vento e dei tulipani sposta la sua attenzione dai corpi provocanti del quartiere a luci rosse al più educativo “viaggio” nel corpo umano.
In pratica Corpus è un museo che permette ai visitatori di entrare dentro nel il corpo umano per assistere in diretta a simulazioni di importanti processi fisiologici come l’emozionante fecondazione di un uovo da parte di cellule spermatiche (una buona alternativa per i genitori che non riescono ad attualizzare la storiella dell’ape e del fiore) o una più banale rappresentazione di che cosa succede alla pelle quando questa viene punta da una spina, o ancora alla molto illuminante rappresentazione del funzionamento dei neuroni cerebrali e dell’apparato digerente quando questo si trova a dover digerire una bella porzione di emmenthal rigorosamente olandese.
Non si garantisce che i visitatori troppo impressionabili non ne escano un po’ scombussolati, ma sicuramente vedere che sono le nostre scelte alimentari e comportamentali a influire direttamente su ciò che accade nel nostro corpo, è per tutti una bella lezione del vivere in modo salutare.
L’organizzazione e il fascino della struttura fa inoltre sperare che questo luogo diventi meta di pellegrinaggio anche per i futuri medici, nonché chirurghi, in modo che nessuno abbia più dubbi sulla posizione esatta dell’appendicite.
Questo museo così innovativo è costato qualcosa come 21 milioni di dollari, ma dopo nemmeno un anno di attività si sta già dimostrando un investimento azzeccato. E’ aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 5 del pomeriggio e il biglietto costa circa 14 euro. La visita è disponibile anche con audioguide in italiano. Ma attenzione, sembra che ci siano lunghe lista d’attesa quindi è meglio prenotare prima online sul sito stesso del museo.