Culture21 srl – Gruppo Monti&Taft Ltd
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Cosa ci fa un grande totem arancione nel cuore storico di Mondovì in provincia di Cuneo? Distribuisce storie. Più precisamente trasferisce file audio digitali che parlano di luoghi di interesse storico artistico, suggeriscono percorsi di esplorazione, raccontano una storia lunga quasi mille anni. Le storie parlano dei personaggi e del patrimonio spesso sconosciuto della Mondovì Barocca, dei territori circostanti dove si possono ascoltare le voci dei pellegrini diretti al Santuario di Vicoforte o dei contrabbandieri che si inerpicano lungo la valle dell’Ellero, una delle principali Vie del Sale medievali. Il totem installato all’arrivo della Funicolare che congiunge la parte bassa di Mondovì (Breo) con quella alta (Piazza) è la parte tangibile e il punto di arrivo del progetto MP3 – Mondovì, Podcasting per Percorsi Personalizzati –(1), un progetto nato per ideare, implementare e valutare soluzioni e strumenti tecnologici avanzati per la valorizzazione culturale e turistica del centro storico di Mondovì e del suo territorio con particolare riferimento a target interessati ad un turismo culturale, esperienziale e di qualità.
La progettazione di MP3 è stata sollecitata da specifiche esigenze di fondo: innanzitutto individuare modalità innovative di narrazione e di evocazione dei fattori di attrattiva storico-culturale dei due centri storici di Mondovì e del loro rapporto con il territorio circostante, che accompagnano il turista e il residente nell’esplorazione di percorsi, luoghi e paesaggi legati al patrimonio barocco e arricchiti da spunti su aspetti – significativi, ma anche aneddotici – della storia e delle storie di Mondovì.
Si intendeva inoltre sperimentare soluzioni tecnologiche (podcasting, totem interattivi, device mobili quali i lettori MP3 e telefonini) capaci di garantire il massimo grado di libertà, flessibilità e facilità di utilizzo da parte dei potenziali utilizzatori del sistema (presumibilmente diversi per esigenze, intenzioni di visita, dimestichezza con i dispositivi tecnologici). La tecnologia realizzata consente infatti agli interessati di scaricare i percorsi narrati direttamente sui propri dispositivi portatili (lettori mp3, I-POD, Creative, cellulari multimediali) collegandoli “ai distributori di storie”, ovvero i due totem interattivi (uno fisso, l’altro mobile) presenti sul territorio. Chiunque può infatti scaricare gratuitamente e liberamente i file audio collegando il proprio lettore mp3 per mezzo di plug che “escono” dal corpo del totem oppure tramite la tecnologia bluetooth.
A differenza di altre esperienze simili di podcasting – che operano solo “in remoto” attraverso Internet e consentono all’utente di acquisire file audio e video per preparare la visita – l’intenzione di Mp3 era anche quella di favorire un incontro casuale e inaspettato con un oggetto di design dal forte impatto comunicativo (il totem), capace di invitare “sul momento” alla scoperta del luogo, proponendo una modalità alternativa e divertente di visita. Lo storytelling, frutto di un lavoro congiunto e fortemente interdisciplinare tra i diversi soggetti del gruppo di progetto, è stato infatti concepito come volontario distanziamento dai canoni e dai registri stilistici e contenutistici della classiche audio-guide per perseguire la forma del racconto a più voci – destrutturato, ironico e a volte un po’ surreale – orientato a restituire suggestioni, frammenti di discorso che aprono a possibili letture e interpretazioni del territorio e dei personaggi chiave che l’hanno plasmato.
L’altro elemento cardine della progettazione era la valutazione. A tutt’oggi sono pochissimi, se non nulli, gli studi e le analisi che valutano l’efficacia di specifiche soluzioni tecnologiche (podcasting, audio-guide, “palmari intelligenti”, ricevitori gps, ecc.) per far conoscere, promuovere e valorizzare i grandi luoghi d’arte, così come i tanti percorsi e centri minori del nostro paese. Non esistono infatti valutazioni empiriche sugli effettivi livelli di utilizzo (se non per le audioguide noleggiabili dentro i musei), sulle tipologie di utenti, sull’usabilità di applicazioni e terminali che richiedono gradi diversi di famigliarità con le tecnologie. Rimane ancora da capire se le innovazioni di processo e di prodotto – allo stato attuale – riescano a migliorare sensibilmente l’esperienza di visita, se cioè abbiano colto le esigenze del residente, dell’escursionista e del turista e siano state in grado di fornire risposte che partano realmente da tali esigenze ed istanze.
La logica valutativa del progetto Mp3 non aveva l’ambizione di verificare tali e tanti aspetti, ma è stata orientata a un duplice scopo. Migliorare “il prodotto” in corso di progettazione attraverso la realizzazione di una formative evaluation (indagini osservanti e focus group con differenti target di utenza) e valutare ex post la capacità dei totem di attrarre i visitatori e di invogliarli al download delle tracce audio (2). Per quanto concerne il primo aspetto sono state analizzate: a) la qualità dell’interazione con l’interfaccia del totem, b) i contenuti delle tracce audio, c) la facilità di trasmissione dei dati dal totem alle singole device di proprietà degli utilizzatori, d) la capacità della narrazione di accompagnare lungo uno specifico percorso e di far apprezzare i punti chiave. Le indicazioni e i suggerimenti emersi durante la fase di sperimentazione sono stati determinanti per il miglioramento della versione finale.
La valutazione del funzionamento dei totem ha fornito infine risultati che sono andati ben oltre le aspettative. Nel periodo di rilevazione (tra novembre e gennaio, un periodo non particolarmente trainante dal punto di vista turistico) sono state registrate ben 1039 interazioni con il totem, dato che lascia supporre che circa un migliaio di persone abbiano notato e “utilizzato” in qualche modo il sistema. In media si tratta di 11,5 contatti al giorno. Se si considera un’inevitabile differenza tra festivi e feriali negli arrivi turistici e nell’utilizzo della funicolare si può stimare che nel weekend i contatti siano dell’ordine dei 30-40 giornalieri. Molto interessanti inoltre i risultati inerenti la capacità del totem di invogliare al download dei percorsi narrati. Circa un utente su quattro ha infatti attivato la connessione per il download dei file! Si tratta di un risultato più che soddisfacente che è molto superiore rispetto alle perfomance previste (uno su dieci) tenendo conto che non tutti gli utenti sono dotati di una device compatibile (lettore file audio o telefonino bluetooth) e che il download dei file richiede una navigazione mediamente attenta e comunque non superficiale. Si tratta di piccoli ed esplorativi elementi di valutazione che comunque già consentono di evidenziare l’importanza di alcuni elementi chiave nella progettazione di questo tipo di applicazioni: la qualità del design degli oggetti che devono richiamare l’attenzione del visitatore (totem, interfacce grafiche), la localizzazione e le condizioni di fruizione (tranquillità, tempo a disposizione, corretta esposizione, protezione, presenza di passaggi significativi si sono rivelati fattori cruciali nel determinare le perfomance di utilizzo), i contenuti narrativi delle tracce audio e il testing in corso d’opera.
(1) Si tratta di un percorso di ricerca finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e realizzato da Fondazione Fitzcarraldo in partnership con il Politecnico di Torino, Kalatà e l’Accademia dei Folli. L’intero progetto e i file audio sono scaricabili all’indirizzo http://mp3.fitzcarraldo.it
(2) Dal punto di vista metodologico le valutazioni si sono basate principalmente sull’analisi dei file di log presenti nei pc delle postazioni interattive che hanno consentono di conteggiare: il numero di interazioni con l’interfaccia, il numero di volte in cui è stata attivata una connessione, il numero di volte in cui il download dei file è andato a buon fine, il numero di abbandoni espliciti e malfunzionamenti nella trasmissione dei dati. L’interpretazione complessiva dei risultati è stata inoltre integrata da valutazioni di natura più qualitativa derivanti dalle osservazioni e dai focus group condotti su target specifici di utenti test.