Vincitrice del Concorso Tafter Review maggio 2009
jimmie_durham_colle_di_val_delsa_2003_progetto_per_arte_allarte_foto_ela_bialkowskaE’ stato presentato presso il circolo della stampa di Milano “Artepollino un altro sud”. Il progetto è volto a far conoscere e valorizzare, attraverso l’arte contemporanea, una delle più belle aree naturalistiche d’Europa, nonché il più grande parco naturale d’Italia: il Parco Nazionale del Pollino.
Nel versante lucano di quest’area protetta, artisti di fama mondiale quali Anish Kapoor, Carsten Höller e Giuseppe Penone, realizzeranno opere permanenti site-specific, visibili al pubblico a partire da luglio 2009. Il progetto s’inserisce nel programma “Sensi Contemporanei”, promosso dalla Regione Basilicata, dal Ministero dello Sviluppo Economico, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Fondazione La Biennale di Venezia.
Con questa iniziativa, le istituzioni locali e nazionali scommettono sull’arte contemporanea come agente di sviluppo del territorio, consapevoli che le condizioni necessarie affinché la cultura riesca ad esercitare la sua innata funzione di capacitazione, di stimolo alla creazione e alla progettualità, dipendono dalla possibilità di uscire dai luoghi considerati ad essa usuali, per ibridarsi con tutti gli aspetti della vita sociale. 
Per la scelta degli artisti protagonisti di questa prima edizione è stato costituito un comitato scientifico in cui s’incontrano importanti personalità del mondo dell’arte contemporanea. Tra gli altri, ne fanno parte: Mario Cristiani, presidente dell’Associazione Arte Continua; Vicente Todolì, direttore della Tate Modern Gallery di Londra; Laura Barreca, Ministero per i Beni e le Attività Culturali; Emanuele Montibeller, direttore artistico di ArteSella; Caterina Seia, responsabile UniCredit & Art.
Mario Cristiani, presidente del comitato, porta con sé il bagaglio di esperienza accumulato nel corso di un decennio. In questo arco di tempo, tra il 1996 e il 2005, in Toscana si è svolto Arte all’Arte – Arte Architettura Paesaggio. Ogni anno, sei artisti di diversa nazionalità e fama internazionale, sono stati ospitati nei sei comuni toscani coinvolti nell’iniziativa per la creazione di progetti artistici espressamente ideati per l’occasione. Le 27 opere realizzate sono state collocate negli spazi pubblici di questi territori. Contemporaneamente,  ben 139 aziende sono state individuate da noti curatori e grandi esperti del settore eno-gastronomico, per la realizzazione annuale della guida di Arte all’Arte.
Attorno al progetto di arte pubblica si è quindi sviluppata l’idea più articolata di Distretto Artistico Agro-Ambientale, orientato alla valorizzazione di un circuito territoriale in cui cultura e ambiente si affermano come punti di contatto in grado di avvicinare tradizione e sensibilità contemporanea, centro e periferia. L’obbiettivo perseguito è stato quello di porre le basi di un nuovo modello di sviluppo e di città, a partire da un orizzonte concettuale visivo comune, per superare le conflittualità esistenti in seno alla comunità. Portare in questi territori, divenuti periferici in seguito ai processi di globalizzazione, artisti di fama internazionale che solitamente s’incontrano nelle manifestazioni artistiche organizzate nei grandi centri urbani, ha restituito dignità alla campagna di questi luoghi.
La convinzione di fondo che accomuna i due progetti è la stessa: i centri urbani, grandi e piccoli che siano, hanno bisogno di campagne circostanti dove la qualità e il capitale culturale siano caratteristiche predominanti.