piemonte-ciclabileOccuparsi di promozione turistica di un territorio è sempre più complicato. Gli operatori del settore da qualche tempo hanno infatti capito che la semplice pubblicizzazione delle proprie attrattive, per quanto interessanti siano, non basta più. Il motivo? Troppi concorrenti sul campo e troppo poco sorprendente un semplice elenco di opportunità. Le parole chiave per il moderno sviluppo turistico di un’area sono intreccio tematico e originalità. Il primo consiste nel collegare interessi ed aspettative diverse in un unico prodotto turistico, la seconda implica la cura dell’insieme dei contenuti e delle forme affinché il risultato scateni grandi attese in termini emozionali e di curiosità.
Sport e monumenti, natura e benessere, enogastronomia e arte diventano quindi richiami abbinati fra di loro così come altrettanto presenti in un’unica proposta turistica sono anche i luoghi meritevoli di visita e gli eventi che possono animare il soggiorno, rendendolo più completo. Un caso di messa in pratica delle nuove tendenze del turismo viene da un progetto promosso in Piemonte da HoldenArt con il sostegno della Regione Piemonte. La proposta è denominata “Fra sacro e profano” e stimola l’interesse del visitatore facendo leva non solo sulla scoperta dei sacri monti situati nella regione ma anche sull’opportunità di abbinare alle visite percorsi musicali e letterari. L’HoldenArt prova, infatti, non soltanto ad incrementare il turismo ai siti religiosi piemontesi ma a raccontare al viaggiatore gli stessi luoghi attraverso più chiavi di lettura fra le quali la musica, le tradizioni popolari e  la letteratura. L’attrazione turistica non risulta più dettata esclusivamente dalla bellezza dei siti di interesse generale ma è stimolata, nel caso del progetto dell’HoldenArt, da “un cammino di suoni, di voci, di suggestioni” che il pubblico potrà ascoltare nei punti più significativi dei parchi. Nel primo appuntamento di domenica 2 agosto, i visitatori potranno conoscere il borgo antico di Orta San Giulio, località della provincia novarese situata sull’omonimo lago con la possibilità di attraccare all’isola di San Giulio e salire al Sacro Monte dove si potrà “assaporare il Parco” attraverso degustazioni di prodotti legati al territorio del lago. In Trentino-Alto Adige, l’Associazione Italiana di Geologia e Turismo e la Commissione italiana dell’Anno Internazionale del Pianeta Terra hanno invece avviato il progetto per la creazione di una “Via Geoalpina”. Il richiamo delle Dolomiti, recentemente entrate a far parte del patrimonio dell’Unesco, si fonde quindi con la passione per la geologia attirando visitatori lungo 45 itinerari già studiati. Spostando l’attenzione in Toscana, il Comune di Poggibonsi, nel senese, in collaborazione con Vacanze Senesi e con Confesercenti, Confcommercio e Ciclosport Porciatti promuove invece i “Percorsi guidati a piedi e in bici”: si tratta di un pacchetto di proposte differenziate che si rivolgono ai cittadini ma anche a chi viene da fuori per conoscere la città attraverso percorsi di natura storico-artistica, archeologica e quello in bicicletta. Proprio le due ruote “non motorizzate” sono al centro di un altro progetto, denominato “Piemonte Ciclabile”: la proposta è complessivamente di 32 percorsi dove la passione per la bici non è l’unico elemento di attrattiva turistica: ogni itinerario ha un tema portante: le chiese romaniche dell’astigiano, le terre del tartufo, le colline della nocciola, i vini della zona come Dolcetto e Ruchè. La finalità dei nuovi percorsi tematici e innovativi è in primo luogo legata all’aumento dei flussi turistici e alle prerogative economiche che ne derivano. Ma la ricerca di particolari ancora inesplorati da inserire nei prodotti turistici sta anche risvegliando il senso di identità del territorio grazie alla necessità di conoscere più a fondo i luoghi e di cercarvi un patrimonio di informazioni, luoghi, tradizioni spesso rimasto accantonato. E il mondo dell’occupazione nel settore turistico? Richiede nuove competenze e una spiccata creatività. Per progettare itinerari bisogna prima di tutto immedesimarsi, pensare con la mente del visitatore. Essere, in sostanza, turisti anche a casa propria.

Riferimenti
:
www.piemonteciclabile.it
www.viageoalpina.org
www.comune.poggibonsi.si.it
www.circololettori.it/sacroeprofano/