Intervista a Elisa Valeri – creatrice del Gruppo di Lavoro “Arriccino”

blindSotto la presidenza del prof. Marcello Iometti, l’Associazione Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti Onlus, con sede in Roma, svolge svariate attività per conto delle persone non vedenti e ipovedenti. Nel 2003, grazie all’iniziativa della Socia non vedente Elisa Valeri, è stata creata la sede distaccata di Ariccia.
Elisa Valeri ha creato un gruppo di lavoro iniziando il processo di sensibilizzazione della categoria insieme a volontari e ragazzi del servizio civile, dando vita a iniziative e servizi vitali per i non vedenti presenti sul territorio dei Castelli Romani, alleggerendo notevolmente le responsabilità della sede centrale di Roma. Attualmente i Soci non vedenti e ipovedenti dislocati nei vari comuni dei Castelli Romani sono duecentocinquanta. Sono persone di ogni età e ad ognuno è rivolto un servizio preciso a seconda delle esigenze. Per i bambini e i giovani studenti l’Unione mette a disposizione insegnanti di sostegno e libri scolastici sia in Braille che tramite computer dotato di sintesi vocale. Gli adulti vengono accompagnati e assistiti nelle loro mansioni quotidiane come far la spesa, eseguire pagamenti o servizi presso uffici postali, bancari, strutture ambulatorie e ospedaliere per analisi o terapie.
Non viene trascurato nemmeno l’aspetto ludico e culturale delle attività. Nei locali della sede i Soci si possono intrattenere il giovedì pomeriggio con musica, degustazioni di bibite, libri parlati e disporre di un tavolo di Showdown per organizzare piccoli tornei.

Signora Valeri, lei che tanto si impegna in organizzazione e operatività in tale contesto, ha accennato a persone che fanno il volontariato. Ci spieghi più dettagliatamente.
I volontari sono facilitati nelle loro mansioni dall’insostituibile ausilio dell’autovettura, donata in memoria di Silvestro Settimi non vedente, padre del noto imprenditore di Ariccia Luigi Settimi, sensibile in prima persona alla problematica. La macchina, una Fiat 600, permette ai Soci di spostarsi comodamente su tutto il territorio fino a Roma, accompagnati dai ragazzi e dai volontari com’è avvenuto per spettacoli teatrali, concerti e conferenze.

Le iniziative della Sede hanno svincolato moltissimi non vedenti dalla loro condizione di estrema limitatezza, rendendoli nuovamente parte attiva e produttiva della comunità, che è invitata a partecipare ai progetti dell’Associazione. Quali sono, ad esempio, oltre i citati sopra?
Ecco, mi riferisco a una iniziativa che riscuote molto consenso e per la quale i ragazzi dell’Osservatorio Giovanile di Ariccia sono stati fondamentali per organizzarla: la Cena al Buio.
Straordinaria iniziativa di carattere europeo, la Cena al Buio ha lo scopo preciso di abbattere le barriere pregiudiziali e pratiche che sussistono fra vedenti e non vedenti, riunendo tutti intorno allo stesso tavolo e in totale assenza di luce, ponendo tutti sullo stesso piano.

 

Servizi delle bibloteche del Consorzio SBCR per i non vedenti
Presso la Biblioteca Comunale “C. Levi” di Genzano di Roma è stata allestita inoltre una sezione specializzata per facilitare l’accesso all’informazione ed alla conoscenza di persone non vedenti o con ridotte capacità visive.
E’ disponibile:
– Postazione informatica, che permette anche di navigare in Internet, dotata di PC con software Jaws e sintesi vocale
– Videoingranditore per qualsiasi tipo di documento
– Scanner
– Audiolibri da poter ascoltare in biblioteca o prendere in prestito
– Libri corpo 16 e 18 per chi ha, anche momentaneamente, ridotte capacità visive
– Libri “Relax” con particolari caratteristiche tipografiche in grado di agevolare la lettura per chi non vuole affaticare la vista
Sono in allestimento simili sezioni specializzate nelle biblioteche di Lanuvio, Frascati e Marino.

Informazioni:
Unione Italiana Ciechi
Via Mentana 2B, Roma
fermata Castro Pretorio della metro B
Tel: 06 4469321- 064940544
numero verde 800 701701
uicroma@uiciechi.it

Sede di Ariccia
Via delle Cerquette 74
Tel: 06 9348264/9330153
Cell: 33 94385826

Nota: Articolo pubblicato in Vivavoce – Rivista d’area dei Castelli Romani