Intervista a Patrizia Bottallo – Direttore artistico di Martini Arte Internazionale

Animals09_Hannah_DoughertyLa mostra Animals – Contemporary Visions, di cui lei è curatrice, ha preso il via il 17 ottobre a Grugliasco (TO). Non si tratta della “solita” mostra per un mix ben costruito di fattori. Artisti internazionali, coinvolgimento di attori del territorio e partner internazionali di gran livello, e festeggiamenti per il bicentenario della nascita di Darwin. Partiamo dall’origine: aspetti artistici e organizzativi. Ci può parlare della genesi della mostra e dei suoi protagonisti? Quale dei fattori citati è il più rilevante secondo lei?
Realizzare una mostra è ogni volta una sfida esaltante ed una grande responsabilità. Innanzitutto credo sia importante individuare un tema, più o meno ampio, che non deve essere una gabbia rigida ma piuttosto una traccia, una guida da non perdere mai di vista durante tutte le fasi di preparazione, dalla selezione degli artisti alla scelta dell’allestimento. Contrariamente a quanto si possa pensare, la fase comunque più delicata non è decidere quali artisti invitare ma piuttosto scegliere le opere da esporre. Questo richiede molto tempo e soprattutto una conoscenza diretta dell’artista, aspetto della mia professione che mi piace davvero molto. Visitare gli studi è un po’ come entrare nella lanterna magica. Da non sottovalutare è poi l’allestimento, prediligo uno stile minimalista senza rinunciare a tutti quegli accorgimenti che possono concorre alla spettacolarizzazione dell’opera senza snaturarne lo spirito, penso in particolare ad un buon uso delle luci.
Mi capita a volte che una mostra nasca anche da un incontro. Ho la fortuna di conoscere importanti artisti del panorama internazionale che sono una fonte continua e inesauribile di spunti ed idee. Una delle prime grandi mostre che curai fu “Manufactured in the UK” nel 2003 la quale nacque da un incontro con il noto scultore inglese Phillip King.
Credo che l’arte non debba avere barriere ne steccati, è davvero elettrizzante poter contattare artisti da tutto il mondo e condividere con loro l’entusiasmo attorno ad un progetto espositivo. E’ovvio che per poter supportare un evento che prevede il coinvolgimento di artisti di alto profilo e l’arrivo di opere da molto lontano richiede l’appoggio di un’organizzazione efficiente e della collaborazione di partners, anche finanziari, significativi.

Ci fornisca qualche spunto sugli aspetti artistici della mostra. La rappresentazione artistica del mondo animale e quello umano e la loro contrapposizione. Come viene interpretato dagli artisti?

L’uomo fin dalle sue origine ha sentito il bisogno di rappresentare gli animali, suoi simili ma dissimili. L’approccio dell’artista odierno non è poi molto diverso da quello dei nostri progenitori, risponde ad un bisogno ancestrale con una differenza importante, l’animale e la sua rappresentazione non sono più il fine ma il mezzo per infondere sensazioni o diffondere messaggi. Gli artisti in mostra, attraverso le loro opere, suggeriscono e interpretano situazioni sociali, testimoniano e codificano la realtà contemporanea, a volte in chiave ludica ed immaginaria (Cracking  Art Group, David Mach, Arnold Mario dall’O, Derek Curtis, Hannah Dougherty) a volte in chiave magica e onirica (Nicola Hicks, Zadok Ben David, Pepe Fotografia) ovvero più naturalistica (Alana  Lake, Kate Groobey). E’ una vera e propria ridefinizione del rapporto tra uomo e animale attraverso l’abbattimento dei confini tra reale e fantastico.

Conferisce valore aggiunto alle iniziative dell’associazione, l’essere parte del circuito Contemporary Art Torino Piemonte. Ci può raccontare come si entra a far parte di tale network e qual vantaggio può avere una associazione o un ente?
Certamente essere all’interno di un circuito aiuta sempre, in particolare per quanto riguarda la diffusione e la promozione dell’evento. Nel nostro caso è ancora più importante poiché Contemporary Arts Torino è un circuito virtuoso che inserisce accuratamente le attività da promuovere secondo precisi canoni di qualità. Contemporary Art Torino Piemonte è promosso dalla Città di Torino, dalla Regione Piemonte e dalla Provincia di Torino e raccoglie in un unico calendario iniziative finalizzate alla promozione e alla valorizzazione delle arti contemporanee nell’ambito delle arti visive, la musica, il teatro, il cinema e il design, offrendo così a cittadini e turisti una proposta coordinata e qualitativamente garantita. Martin è entrata in questo circuito grazie alla consolidata collaborazione con la Regione Piemonte e con prestigi partners internazionali quali la Royal Academy of Arts ed il Royal college of Arts di Londra, il Goldsmith College di Londra, la University of Leeds e la RBSS – Royal British Society of Sculptores.

Animals09_Craking_ArtLa Martini Arte Internazionale è un’associazione fondata nel 2000 con lo scopo di promuovere e sostenere l’arte contemporanea, favorendo l’interscambio culturale. Nel  2008 è iniziato il programma di residenzialità d’artista a Cavagnolo. Come ha funzionato la residenza? Quali finanziamenti?
Il progetto artist in residence è una nuova attività della quale la Martin – Martini Arte Internazionale mi ha chiesto di occuparmi. Abbiamo iniziato lo scorso anno ospitando per un mese la pittrice svedese Ann Caroline nello splendido ex asilo Martini di Cavagnolo, un elegante edificio di fine ottocento con un bel parco, tutto recentemente ristrutturato e posto tra le dolci colline del Basso Monferrato. E’ stata un’esperienza molto interessante, in particolare è curioso dal mio punto di vista constatare come l’ambiente influisca sull’artista e sulla sua produzione. In tutte le opere (quadri e collage) che Ann Caroline ha realizzato durante la sua permanenza sono ravvisabili suggestioni ed influenze del territorio circostante. Per quanto riguarda i finanziamenti, sebbene non me ne occupi personalmente, posso dire che la prima edizione è stata finanziata dalla Martin – Martini Arte Internazionale con risorse proprie. La prossima edizione si terrà nella primavera del 2010 e nell’occasione saranno ospitati due giovani e talentuosi artisti, Dan Davis (USA) e James Jessop (UK). In generale l’attività di martin – martini arte internazionale è sostenuta dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Torino e dalla Fondazione CRT a cui vanno aggiunti alcuni sponsors privati tra cui Shopville Le GRU e DILUETTO Srl che da anni non fanno mancare il loro prezioso contributo.

Ha citato la Royal Academy School of Art di Londra.  Come è entrata nel progetto?
La Martin collabora ormai da molti anni con la Royal Academy of Art di Londra. Come spesso accade questa partnership nasce da rapporti personali di lunga data e si è consolidata sulla base di una progettualità concreta e di una fattiva collaborazione.

Parliamo di arte e territorio. Interessante la collaborazione con il Parco Culturale Le Serre. Si tratta di una società pubblica, il cui unico socio è il Comune di Grugliasco (società in house), che ha il compito di operare nell’ambito dei servizi culturali orientati alla persona, con lo scopo di promuovere la cultura e gestire servizi in collaborazione con enti e associazioni operanti nel territorio.  Inoltre le vostre iniziative di arte pubblica…
Martin ha avviato un progetto di valorizzazione del Parco Culturale Le Serre nel lontano 2003 e dal 2005 cura progetti di riqualificazione urbana attraverso l’inserimento di opere d’arte  pubblica nel tessuto cittadino (significativo il monumento dedicato ai 66 martiri di Grugliasco realizzato dallo scultore inglese Rob Ward nel 2008 e il progetto Costellazioni d’artista commissionato dal Comune di Cercenasco nel cui centro storico sono stati inseriti chiusini realizzati da artisti di fama internazionale). I monumenti sono segni, tracce del modo di vivere e di concepire sia l’arte sia la vita quotidiana, testimonianze del trascorrere del tempo, identità di cultura che da individuale si fa comunitaria. L’arte contemporanea, sinonimo di rinnovamento e di crescita, può rappresentare un forte stimolo all’innovazione ed alla modernità. Il parco de Le Serre ed in particolare l’edificio denominato “nave”, attuale spazio espositivo della martin, è un luogo naturalmente deputato ad ospitare l’arte contemporanea, una cornice davvero suggestiva ed unica nella quale accogliere eventi di grande respiro internazionale. Per quanto riguarda il parco, la gestione è affidata alla società pubblica Le Serre il cui unico socio è il Comune di Grugliasco, nata nel 1991 con il compito di operare nell’ambito dei servizi culturali orientati alla persona, di promuovere la cultura e gestire servizi in collaborazione con enti e associazioni operanti nel territorio.