Culture21 srl – Gruppo Monti&Taft Ltd
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Nel primo semestre 2009 la spesa per lo spettacolo in Italia riprende a crescere, seppur in maniera lieve. Rispetto allo stesso semestre nel 2008 l’aumento è del 1,7 %. I dati dell’Osservatorio della SIAE, presentati ieri presso la Biblioteca del Burcardo, da Marina Landi – Capo Divisione Servizi della Siae -, si riferiscono ad un totale di 171 milioni di italiani che hanno partecipato a 1 milione e 600mila eventi spettacolistici, spendendo circa 1 miliardo e mezzo di euro. Somma che comprende tutte le spese destinate alla fruizione di spettacoli: oltre a biglietti e abbonamenti, anche le consumazioni, le prenotazioni, i programmi di sala, il guardaroba ecc. Un dato che emerge con evidenza è la diminuzione di spesa proprio per i servizi legati allo spettacolo: si partecipa ma risparmiando sulle spese accessorie, forse per colpa della crisi.
Guardano ai dati settore per settore, emerge che per cinema, mostre, sport la spesa è in salita. Nel settore musicale, segnali positivi per ballo e concertini, in flessione le attività concertistiche.
Mostre. È la performance più positiva del primo semestre: +10,9% per la spesa del pubblico, che ha superato i 68 milioni di euro, +17,6% per la spesa al botteghino – pari a 53,8 milioni di euro, +5,2% per il numero degli spettacoli e +20% per gli ingressi, con 10,1 milioni di biglietti venduti.
Cinema: in ripresa con la spesa del pubblico (+2,4%) – di 354,4 milioni di euro – e la spesa al botteghino (+1,8%), che ha superato i 324 milioni di euro. Nel settore del cinema si è rilevato, in valore assoluto, il maggior numero di ingressi (55,5 milioni di biglietti venduti), anche se gli stessi si sono mantenuti sostanzialmente stabili rispetto all’anno precedente (-0,7%). Il film più visto è Angeli e demoni, seguito da Italians e Sette Anime di Muccino.
Teatro. Dopo la crisi dello scorso anno registrando un -21,34%, il settore teatrale – che oltre alla prosa comprende anche la lirica, le commedie musicali, il balletto, il circo ecc. – riprende fiato. Buon aumento sia per la spesa del pubblico (+5,7%), pari a 196,5 milioni di euro, sia per la spesa al botteghino (+5,5%), che è stata di 161,5 milioni di euro. In aumento anche gli ingressi (+1,8%), con oltre 13 milioni di biglietti venduti, in calo invece il numero degli spettacoli (-2,1%). Osservando i singoli comparti, la prosa esce vincitrice, sia per gli incrementi nella spesa del pubblico (+14%), che nella spesa al botteghino (+7,8%) e negli ingressi (+4,5%), con oltre 8,8 milioni di biglietti venduti. Bene anche la commedia musicale – per gli incrementi rilevati nella spesa del pubblico (+ 4,9%) e nella spesa al botteghino (+3,9%) – e il circo (+17% per la spesa del pubblico, +18% per la spesa al botteghino e +4,3% per gli ingressi).
Musica: Differenze tra ballo e concertini (es. esecuzioni musicali nei piano-bar) e attività concertistiche. Il primo settore ha registrato in valore assoluto: la spesa del pubblico più elevata (494,5 milioni di euro), anche se la stessa è in calo (-2%) rispetto al primo semestre 2008. Pressoché stabili sono la spesa al botteghino (-0,02%) e il numero dei biglietti venduti (-0,5%), mentre per il numero di spettacoli si è rilevato un -2,9%. Per le attività concertistiche, invece, si è registrata una flessione (- 7,7%) sia nella spesa del pubblico (107,8 milioni), sia in quella relativa alla spesa al botteghino (-7,1%), che è stata di 89,6 milioni di euro. A fronte di un lieve aumento del numero di spettacoli (+1,8%), si è avuta una generale flessione (-7,3%) degli ingressi per tutte le tipologie di concerti: classici (-4,3%), di musica leggera (-8,5%) e jazz (-14,5). Segnali positivi solo per i concerti classici, nella spesa del pubblico (+3,2%) e nella spesa al botteghino (+7,5%).
Sport. Si conferma il settore più positivo: +11,5% è l’aumento registrato nella spesa del pubblico, grazie agli aumenti conseguiti nel calcio (+ 22%) e negli altri sport di squadra (+13%), quali ad esempio la pallacanestro e la pallavolo. Ancora maggiore è l’incremento rilevato nella spesa al botteghino (+ 12,8%), soprattutto in quella relativa al calcio (+20,8%), agli sport di squadra (+12,9%) ed altri sport (+9%). In crescita (+4,3%) anche gli ingressi: oltre 15 milioni di biglietti venduti, di cui 12 milioni solo per le partite di calcio (+2,6%).
Confronto Roma-Milano. Roma batte la capitale meneghina per la spesa per il cinema (38 milioni contro 18) e per lo sport (29,3 contro i 20,9). Supera Milano anche per mostre e esposizioni (7 milioni contro 5,3) e concerti (16,9 a 14,3). La spesa dei milanesi supera quella dei romani solo per il teatro, con una spesa pari a 32,8 milioni contro i 30,7 della Capitale.