Intervista a Daniela Carosio – Direttore Centrale Comunicazione Esterna – Gruppo Ferrovie dello Stato

treni pietrarsaQuando è nato il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa e quali sono state le tappe salienti della sua storia?
Il Museo Nazionale ferroviario di Pietrarsa è stato inaugurato il 7 ottobre del 1989 in occasione del 150° anniversario delle Ferrovie Italiane. Era infatti il  3 ottobre del 1839, quando viaggiò il primo treno sul territorio italiano, percorrendo la tratta Napoli-Portici sulla quale poi è sorto il museo.
Fu un viaggio molto importante al quale partecipò Ferdinando II di Borbone con la Corte al completo: 7.406 metri in soli 10 minuti con un treno composto da due convogli trainati da locomotive gemelle: la Bayard e la Vesuvio, progettate dall’ingegner Armand Bayard de la Vingtrie, su prototipo dell’inglese George Stephenson. L’evento fu anche immortalato in un famoso quadro di Salvatore Fergola.
Il museo venne poi allestito in quella che un tempo era la ex officina ferroviaria, sede del Reale Opificio Meccanico Pirotecnico per le locomotive, costruita da Ferdinando II di Borbone nel 1840 proprio l’anno dopo l’inaugurazione della Napoli-Portici con lo scopo di affermare lo sviluppo industriale del Regno delle Due Sicilie, troppo spesso eclissato dalla supremazia dei rivali stranieri.
La singolarità del Museo Nazionale ferroviario di Pietrarsa è proprio in questa affinità tra le architetture e i contenuti in quanto è uno dei pochi contenitori museali adatto all’uso cui è destinato. Le Officine di Pietrarsa, inoltre, sono state un nucleo industriale molto importante perché hanno preceduto anche di parecchi anni altri nuclei industriali come quello della Fiat, della Breda o dell’Ansaldo.
Fino alla Seconda Guerra Mondiale hanno svolto dunque un ruolo fondamentale nell’industria ferroviaria italiana.
Oggi  il museo, di proprietà di Ferrovie dello Stato, è gestito da Ferservizi.

Che tipo di iniziative promuove il Museo?
Il museo ha una sede spettacolare e suggestiva: si trova affacciato sul mare in un’area che prima veniva chiamata Pietrabianca e che, in seguito ad un eruzione del Vesuvio che portò la lava fino alla costa, è diventata Pietrarsa.
La struttura museale si estende su una superficie di 36 mila metri quadri di cui 14 mila al coperto. Quindi viene spesso proposta come suggestiva location per eventi, convention, esposizioni e convegni.
Le iniziative ospitate sono in molti casi anche istituzionali: qui si sono tenute diverse edizioni di “Scuola e Legalità”, iniziativa organizzata dal comune di Portici con l’alto patronato del Presidente della Repubblica. Sono stati poi ospitati eventi legati al “Mozart Box”, festival musicale, e in occasione di Arte Scuola il Museo ha offerto spazi per la mostra dei lavori delle scuole campane. In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio organizzate dal Mibac, abbiamo inoltre previsto un’apertura straordinaria. Quest’anno si è svolta anche la cerimonia di premiazione del concorso “La scuola nella ferrovia”, organizzato insieme al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Qual è la risposta della popolazione locale alle sue iniziative?
Quest’anno, il Gruppo Ferrovie dello Stato ha celebrato il 170° anniversario dell’inaugurazione della tratta Napoli-Portici con l’allestimento di esposizioni che documentano il considerevole patrimonio storico che l’Azienda può vantare. Una serie di esposizioni, tutt’ora in corso, che offrono la possibilità di conoscere numerose testimonianze storiche provenienti dagli archivi e dalle biblioteche delle Ferrovie dello Stato: bellissime fotografie, preziosi volumi, importanti progetti di architettura, disegni realizzati a mano, divise storiche del personale. Le mostre sono state inaugurate con un’apertura straordinaria il primo fine settimana di ottobre. Nell’occasione, in collaborazione con il Comune di Portici, abbiamo inoltre proposto momenti di animazione, intrattenimento per i bambini e i ragazzi, mostre di modellismo ferroviario, degustazioni gastronomiche tipiche del territorio e altre iniziative che hanno registrato un successo di pubblico oltre ogni aspettativa.

museo pietrarsaChe tipo di pubblico visita il Museo?
Il museo è visitato da turisti stranieri ma anche dalla popolazione locale. Uno dei nostri principali obiettivi è però quello di catturare l’attenzione delle nuove generazioni. A questo scopo propone una serie di visite guidate alle scolaresche campane.

Quali sono le principali chiavi di lettura che il Museo offre al suo pubblico?
Il primo obiettivo è quello di far conoscere la storia delle Ferrovie dello Stato che è anche la storia del nostro Paese. Le Ferrovie hanno sempre rappresentato una pagina importante del nostro sviluppo sociale e industriale.
Il museo è inoltre una rara testimonianza di archeologia industriale e oggi noi sappiamo come siano importanti questi luoghi di memoria, che hanno una capacità di attrazione turistica enorme.
Pietrarsa, con la sua spettacolare location e la storia in esso raccontata rappresenta un museo unico nel panorama italiano.
Fondamentale chiave di lettura è anche quella relativa alla sensibilizzazione delle nuove generazioni, sia riguardo la cultura ferroviaria sia riguardo l’importanza di valorizzare le memorie del passato.
I festeggiamenti in atto al Museo, che proseguiranno fino al 31 dicembre, hanno proprio questo significato: quello cioè di rappresentare un importante ponte tra il passato e il futuro. Il 13 dicembre Ferrovie dello Stato completerà il sistema Alta Velocità, una rivoluzione nei trasporti nazionali frutto anche della storia centenaria delle ferrovie italiane.

Informazioni:
Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa
Traversa Pietrarsa, Napoli
Tel/Fax: 081 472003
museoferroviariopietrarsa@ferservizi.it

Il Museo è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 13,30.
È anche possibile effettuare visite private il sabato e la domenica su prenotazione al numero 081 472003.
Il costo del biglietto intero è di 5 euro e 3,50 euro per il biglietto ridotto. Ingresso gratuito per i minori di 6 anni, per gli over 65 e per i visitatori diversamente abili.
Il Museo è raggiungibile con i treni metropolitani e regionali della linea Napoli – Salerno, fermata Pietrarsa – San Giorgio a Cremano.