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Nello splendido scenario del palazzo Palazzo Re Enzo, nel cuore della città di Bologna, dal 5 all’8 novembre si è svolta la seconda edizione del Festival of Festivals, una conference interamente dedicata ai festival e agli eventi culturali, preziosa occasione per gli operatori del settore, gli organizzatori e gli sponsor per confrontarsi, incontrare professionalità, ascoltare case histories legate al mondo dei festival.
Questa seconda edizione ha preso le mosse dalla dichiarazione del Direttore Andrea Romero che, chiudendo quella del 2008, ha affermato che quello dei festival è “un vero e proprio settore, vivo e in costante crescita”. Ecco perché le discussioni di quest’anno sono ruotate attorno alla convinzione che i festival possono contribuire allo sviluppo culturale, sociale ed economico dell’Italia; ed ecco perché si è sentita la necessità di dar maggiore visibilità a questo settore assegnando un premio, il FoF AWARDS, ai migliori festival; una sorta di Oscar, con le relative categorie: miglior manifesto, miglior sito internet, migliore azione sul pubblico, migliore azione sul territorio e altri.
Tra le tante testimonianze portate dagli organizzatori dei vari festival, che per 4 giorni hanno avuto la possibilità di esporre per 20 minuti ciascuno gli aspetti salienti e più interessanti delle manifestazioni, alcune hanno avuto più spazio per la presentazione, proprio perché maggiormente hanno contribuito all’affermazione di questo tipo di eventi nel tradizionale panorama culturale italiano. E’ questo il caso del Giffoni Film Festival e di BergamoScienza, due festival di ampio e collaudato successo che, anno dopo anno, sono stati in grado non solo di attirare sempre più visitatori ma anche di radicarsi nel loro territorio e, allo stesso tempo, di internazionalizzarsi.
Il Giffoni Film Festival è nato nel 1971 in un paese dell’entroterra salernitano, Giffoni Valle Piana appunto, con l’intento di promuovere la cinematografia per ragazzi. La sua trentanovesima edizione, tenutasi lo scorso luglio, ha confermato il fatto che con gli anni si è trasformato da festival a vero e proprio brand, a officina della creatività interamente dedicata a bambini e ragazzi.
Il festival BergamoScienza, arrivato quest’anno alla sua settima edizione, è organizzato dall’omonima associazione con lo scopo di comunicare la scienza attraverso registri innovativi e mediante la contaminazione dei saperi e degli strumenti, rivolgendosi specialmente ad un pubblico giovanile.
Nonostante gli ambiti di interesse piuttosto differenti, le due manifestazioni presentano numerosi punti in comune, tanto da risultare esemplari per il loro settore. Innanzitutto, entrambi i festival si rivolgono prevalentemente ad un pubblico giovane, specie il Giffoni, che coinvolge bambini e ragazzi del territorio e di tutto il mondo, dandogli un ruolo cardine all’interno della manifestazione: la giuria del concorso cinematografico è composta, infatti, da circa 2000 ragazzi tra i 6 ed i 19 anni. Anche BergamoScienza si muove nella stessa direzione, affidando l’animazione dei laboratori scientifici direttamente agli studenti delle scuole cittadine e della provincia: quale miglior modo di rendere partecipe la comunità se non quello di renderla parte attiva all’interno dell’organizzazione!
I due festival, inoltre, presentano uno stretto rapporto col territorio in cui sono nati e in cui si svolgono. Giffoni Valle Piana, ad esempio, da quasi 40 anni per una volta all’anno si trasforma in un laboratorio dei e per i più giovani, tanto che entro il 2013 sarà completato il progetto che porterà alla realizzazione della Giffoni Multimedia Valley, una vera e propria cittadella del cinema, dotata di un’arena all’aperto, utilizzabile anche per altre manifestazioni, di nuove sale di proiezione, della prima cineteca al mondo interamente dedicata al cinema per ragazzi e di un campus con oltre 400 posti letto.
Il festival di Bergamo, nei 16 giorni di svolgimento dell’ultima edizione, è riuscito ad avere quasi 90 mila presenze, prevalentemente dalla provincia, ma anche dal resto della regione; i 124 eventi della manifestazione sono stati ambientati non più solo in città ma anche fuoriporta, contribuendo alla riscoperta di alcuni luoghi di alto valore culturale; con l’evento Le vetrine della Scienza i negozi della città hanno ospitato alcuni exibit per spiegare i fenomeni dell’equilibrio, della termodinamica, dell’elettromagnetismo; è stato allestito il BergamoScienza Cafè, luogo di incontro per persone di ogni età, in cui discutere di scienza con scienziati, scrittori, fisici e così via.
Entrambe le manifestazioni, infine, non si chiudono con l’ultimo evento del cartellone, ma riescono a far parlare di sé per tutto l’anno. Il Giffoni ha creato una serie di format che esporta ormai da anni in tutto il mondo, come i Movie days on tour, giornate di cinema interamente dedicate ai ragazzi durante le quali alle proiezioni di film si alternano discussioni con registi, attori e col supporto di personale specializzato; o il Giffoni Village, in cui i giovani diventano protagonisti di una vera e propria produzione cinematografica ambientata nel loro territorio di provenienza, interpretando i vari ruoli di autore, sceneggiatore, attore.
Il BergamoScienza, invece, ha realizzato proprio quest’anno l’Autobus della Scienza, un laboratorio itinerante, realizzato su un autobus messo a disposizione dall’azienda dei trasporti cittadina, dedicato ai giovani delle scuole di città e provincia, che consente di “portare in giro la scienza”, offrendo la possibilità agli studenti di eseguire veri e propri esperimenti scientifici al suo interno.
www.festivaloffestivals.org
www.giffoniff.it
www.bergamoscienza.it