giornata-memoria“La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, ‘Giorno della Memoria’, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.” Così recita il testo dell’articolo 1 della legge n. 211 del 20 luglio 2000 in memoria di chi ha subito la deportazione, la prigionia e la morte all’interno dei campi di concentramento.
La scelta della data ricorda il 27 gennaio 1945 quando le truppe sovietiche dell’Armata Rossa, nel corso dell’offensiva in direzione di Berlino, arrivarono presso la città polacca di Auschwitz, scoprendo il suo tristemente famoso campo di concentramento e liberandone i pochi superstiti. A partire da quella scoperta le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l’orrore del genocidio nazista.
L’Italia intera, rende omaggio a tutte le vittime organizzando una serie di eventi atti a ricordare e a riflettere sui grandi errori del passato:

Milano
L’Assessorato all’istruzione ed edilizia scolastica della Provincia di Milano in occasione del ricorrere del “Giorno della Memoria 2010” organizza in collaborazione con   l’ INSMLI,  CGIL  e CISL di Milano, Comunità Ebraica, Associazione Figli della Schoah, CDEC e Fondazione per il memoriale della Shoah,  “Un treno per Auschwitz” dal 27 al 31 gennaio 2010  destinato agli studenti delle scuole medie superiori di Milano e provincia.
Si tratta di un viaggio della Memoria, a bordo di un treno, che porterà oltre seicento ragazzi delle scuole superiori di Milano e Provincia, e non solo, a visitare il Campo di sterminio di Auschwitz per riflettere sulle atrocità commesse dalla barbarie nazifascista. 
Anche quest’anno il treno partirà simbolicamente dal Binario 21 della stazione Centrale di Milano, luogo dove il 30 gennaio del 1944 più di seicento persone, dopo aver attraversato la città partendo dal carcere di San Vittore, vennero caricate su vagoni bestiame con destinazione Auschwitz.

Roma
Il programma delle attività si svolge dal 19 al 27 gennaio 2010 con proiezioni di film, documentari, testimonianze e interviste, conferenze, letture e presentazioni di libri, con il prezioso e significativo apporto delle Associazioni residenti e dell’Istituzione Biblioteche di Roma.
Gli eventi, gli incontri, le mostre e le proiezioni sono consultabili dal programma

Torino
A noi fu dato in sorte questo tempo 1938-1947
A Torino, presso le Sezioni Riunite dell’Archivio di Stato in via Piave 21, si inaugurerà il 26 gennaio 2010 la mostra “A noi fu dato in sorte questo tempo 1938-1947″, nel quadro delle iniziative del Museo diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà per il Giorno della memoria. La mostra è nata dagli studi di Alessandra Chiappano sull’archivio privato di Luciana Nissim Momigliano e su altri archivi finora inesplorati. Attraverso un approccio multimediale, e con il corredo di documenti inediti, essa vuole raccontare ai giovani vicende di giovani, intrecciando continuamente la microstoria con la macrostoria.
I ragazzi che hanno avuto in sorte questo tempo terribile si chiamavano Luciana Nissim, Franco Momigliano, Vanda Maestro, Primo Levi, Emanuele Artom, Silvio Ortona, Ada Della Torre, Giorgio Segre, Alberto Salmoni, Bianca Guidetti Serra, Franco Sacerdoti, Lino Jona, Eugenio Gentili Tedeschi.
La mostra è prodotta dall’Istituto nazionale per la storia del Movimento di liberazione in Italia grazie al sostegno delle Regioni Piemonte, Valle d’Aosta ed Emilia Romagna, della Provincia di Torino, della Fondazione crt e della cgil Lombardia e si avvale della collaborazione di moltissimi enti ed istituti, nonché del sostegno dei familiari. Il progetto multimediale e l’allestimento sono affidati allo studio Ennezerotre (N!03).

Consulta il sito www.iltempoinsorte.it

Sempre il 27 gennaio, presso l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza si terrà invece una rassegna di film che affrontano il tema della deportazione da un punto di vista femminile. Il 27, 28 e 30 gennaio l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza propone nella sala proiezioni del Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione,della Guerra, dei Diritti e della Libertà, corso Valdocco 4/a, Torino, una piccola rassegna di film a soggetto e documentari sul tema della deportazione. Pur molto diversi fra loro per contenuti, scelte espressive, anni di produzione, i film sono tutti caratterizzati dal riferimento a vicende incentrate su figure di donne e propongono quindi la rappresentazione del dramma della deportazione a partire da un punto di vista femminile.
Il 29 gennaio, sempre nella sala proiezioni del Museo Diffuso, si propongono invece due video sul tema della deportazione che hanno partecipato all’ultima edizione del concorso “Filmare la storia”, la sesta (2009).

Genova
Mercoledì 27 gennaio ore 16.30 presso l’Auditorium E. Montale del Teatro Carlo Felice ci sarà la presentazione dell’evento “La stanza delle memorie. Giovani artisti e la Shoah” mentre presso gli Spazi espositivi dell’Accademia Ligustica di Belle Arti, a partire dalle 17,30 si aprirà “La stanza delle memorie”: Installazione collettiva di opere di giovani artisti italiani e stranieri dedicate alla memoria della Shoah
Informazioni:
Tel: 010 56013

Firenze
Presso la Sala della Biblioteca dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, alle ore 17 di venerdì 22 gennaio, si terrà l’incontro “Fascismo, cultura e razzismo”:  ne discutono Roberto Finzi, Valeria Galimi, Francesco Germinario e Giovanna Procacci. Modera Ugo Caffaz a partire dai volumi di F. Germinario, Fascismo e antisemitismo. Progetto razziale e ideologia totalitaria (Laterza, 2009) e di V. Galimi e G. Procacci (a cura di), “Per la difesa della razza”. L’applicazione delle leggi antiebraiche nelle università italiane (Unicopli, 2009)
www.istoresistenzatoscana.it
Dal 26 gennaio al 3 febbraio (ore 9.00-10.30 11.00-12.30), il Teatro Affratellamento e la Comunità Ebraica presentano lo spettacolo per le scuole “La Memoria ci riguarda” – Spettacolo interattivo che prende spunto dal Manifesto della Razza per operare un confronto con se stessi e con il presente. Tema centrale è la perdita: perdita persino del diritto di esistere.
Informazioni:
Tel: 055 245252
Come consuetudine, inoltre, nel giorno della memoria, il 27 gennaio alle ore 20,30 presso il Teatro Goldoni, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino dedica il Concerto Per il Giorno della Memoria al ricordo delle persecuzioni subite durante il regime nazista da ebrei, zingari, omosessuali e handicappati. Lettura di testi, proiezioni e musiche di Eisler, Britten, Rodrigo, Ben Haim e composizioni zingare a cura di Yehezkel Yerushalmi e Marina Bianchi.
Ingresso libero

Bolzano
La Cooperativa teatrale Prometeo propone una rappresentazione teatrale intitolata “Lager”, incentrata sulle testimonianze dei deportati al campo di concentramento di Bolzano. La rappresentazione dello spettacolo è stata inserita in un progetto teatrale per le scuole che viene offerto gratuitamente dall’Intendenza scolastica italiana agli studenti delle terze medie e delle scuole secondarie di secondo grado.
Lo spettacolo, della durata di un’ora circa, andrà in scena mercoledì 27 gennaio, alle ore 10,30, presso il Nuovo Teatro di San Giacomo.
Dopo la rappresentazione teatrale è prevista una visita guidata alla mostra: “Oltre quel muro. La resistenza nel campo di Bolzano 1944-45”, organizzata a cura dell’Associazione Nazionale Ex Deportati Italiani e dell’A.N.P.I. ed allestita nel foyer del teatro.

Trani
Festival regionale di musica ebraica e concentrazionaria Musica Judaica 2009–2010
Il gode del patrocinio di Assessorato al Mediterraneo Regione Puglia, Unione di Comuni–Tavoliere Meridionale, Unione Comunità Ebraiche Italiane e Comunità Ebraica di Napoli. Il cartellone del Festival Regionale di musica ebraica e concentrazionaria Musica Judaica 2009–2010 ospita opere musicali scritte da Ebrei nei Campi di concentramento durante la 2a Guerra Mondiale ma anche la produzione musicale di Artisti provenienti da altri contesti sociali o religiosi e anch’essi deportati. Musica Judaica 2009–2010 ha già ospitato lo scorso 23 dicembre “Un usignolo cantò” a Ravensbrück, recital di opere create da donne musiciste nei Lager; esso proseguirà dal prossimo 27 gennaio con “Moon above the Gobi”, recital di musica swing e country nei Campi del Giappone durante la 2a Guerra Mondiale; a febbraio con “Nuit d’exile”, opere cameristiche scritte da Emile Goué e Sándor Kuti nei Campi del Terzo Reich; infine, a marzo con “Der Kaiser von Atlantis”, opera di Viktor Ullmann su libretto di Petr Kien allestita nella ricostruzione filologica sugli originali ad opera di Francesco Lotoro e Paolo Candido.
Informazioni:
Istituto Musica Judaica
Via dell’Industria 93 Barletta
Tel/fax: 0883950639
musicajudaica@fastwebnet.it

Imola
Persone e carte salvate oltre il tempo della Shoah: la memoria dei giusti.
Il 26 gennaio si terrà l’inaugurazione della mostra “1936-1945. Dall’impero alla Shoah: memorie del razzismo italiano”, curata dalla prof.ssa Giuliana Zanelli e ci sarà la presentazione del libro di Giuliana Zanelli e Rosa Maiolani, “Oltre il tempo della Shoah: le carte salvate”, Editrice La Mandragora. Oltre alle autrici sarà presente lo storico Andrea Ferri.
Un contributo alla “memoria dei giusti” nello spirito della legge nazionale n. 211/2000, che istituì il Giorno della Memoria, e della Legge Regionale Emilia Romagna 29 ottobre 2008, n. 18 “Memoria e responsabilità – Promozione e sostegno di iniziative per la memoria dei giusti”. Ne costituiscono il motore principale le carte salvate da Rosa Maiolani, poste qui nella seconda sezione del lavoro. Le carte, come le persone, si salvano solo se qualcuno le sottrae alla distruzione. Quelle qui pubblicate per la prima volta sono un piccolo corpus di manoscritti, biglietti e cartoline lungo il tempo che va dalla primavera del 1945 – la stagione della Liberazione – al 1961. Rosa Maiolani le custodisce da allora nel suo archivio privato e, vincendo la riservatezza che la caratterizza, decide oggi di renderle note ad un più vasto pubblico.

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