Culture21 srl – Gruppo Monti&Taft Ltd
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Il nostro Paese è ricco di tesori culturali a cui scrittori, drammaturghi e poeti hanno attinto nelle loro opere descrivendoli o semplicemente esprimendoli nell’invenzione letteraria.
Città, piazze, vicoli, chiese ma anche paesaggi, campagne, vallate, coste e quant’altro si possa ritrovare racchiuso tra le pagine di un libro, possono diventare un prezioso patrimonio culturale da proteggere, valorizzare e rendere fruibile ai visitatori in una sorta di viaggio nella letteratura e nella memoria.
Sono queste le premesse essenziali che hanno dato vita al progetto dei Parchi Letterari nato alla fine degli anni Ottanta da un’idea di Stanislao Nievo, nipote del celebre autore “Le confessioni di un italiano”Ippolito Nievo, diventati marchio e Fondazione, e successivamente confluito nella Società Paesaggio Culturale Italiano, la nuova impresa creata da Enrico Ducrot de I Viaggi dell’Elefante con Cunsuelo Nievo e Stanislao de Marsanich, collaboratore dello stesso Stanislao Nievo.
Con Paesaggio Culturale Italiano e l’organizzazione tecnica di Viaggi dell’Elefante, i Parchi diventano parte dell’offerta turistica italiana, divenendo un nuovo prodotto ricco e strutturato da vendere nelle agenzie di viaggi, per la promozione del territorio e la valorizzazione in Italia e all’estero del patrimonio culturale, naturale e umano. La nascita di questo nuovo prodotto turistico prevede la realizzazione di vere e proprie mappe culturali, di un calendario di eventi per proposte di viaggio inerenti alle attività dei Parchi e la pubblicazione di un catalogo in primavera.
Il Parco Letterario ricrea, attraverso i luoghi reali rintracciati, le atmosfere e le suggestioni che impregnano il testo letterario stesso, cercando di coinvolgere, come afferma Stanislao de Marsanich, tutti e cinque i sensi e contemporaneamente stimolare l’immaginazione dei visitatori. Questo criterio fa emergere l’evoluzione dell’idea di patrimonio, non più vincolato ai soli monumenti ma ad un luogo, concetto che permette di superare la separazione tra la natura e la cultura e che investe direttamente il coinvolgimento attivo della popolazione in un processo di riappropriazione dell’identità.
L’idea dei Parchi Letterari nasce dall’esigenza di unire due esperienze, quella dell’immaginazione e quella della realtà: partire dalle suggestioni letterarie (i luoghi di nascita o di ispirazione di un autore o quelli in cui ha ambientato la sua opera) per creare dei percorsi concreti.
Ma il Parco è contemporaneamente, uno spazio fisico e mentale, che a differenza di quello naturale non ha confini e che attraverso le iniziative degli attori coinvolti si trasforma in concreta proposta di fruizione turistica. Queste nuove chiavi di lettura passano attraverso l’organizzazione di eventi speciali, rappresentazioni teatrali, letture, visite guidate, attività di natura enogastronomica e di artigianato che consentono di dar vita alla costruzione di un vero e proprio prodotto turistico stimolando la visita, da parte del lettore, di luoghi altrimenti considerati solo per la loro bellezza paesaggistica. Tra le iniziative originali già svolte, all’intero dei Parchi, basta ricordare Un Viaggio…Imperiale che prevedeva la visita guidata in battello, sul lago di Paola alla scoperta della Villa imperiale di Domiziano, nel Parco di Omero. La visita, tra le più complete nel territorio del Parco Nazionale del Circeo,unisce storia, natura e paesaggio dando vita ad uno scenario unico, alla scoperta di un sito archeologico tra i più importanti del territorio.
In questo modo il Parco è uno strumento capace di mettere in moto un processo di sviluppo economico, sociale e di crescita del territorio interessato, attraverso un nuovo utilizzo dei beni culturali e di identificazione degli abitanti nei confronti del territorio, stimolando nuove forme di imprenditorialità legate alla presenza dei visitatori e diffondendo la conoscenza di ambienti peculiari, ma estranei e distanti ai grandi circuiti turistici di massa. Tra gli obiettivi principali vi è infatti, quello di rendere i Parchi sempre più permanenti sul territorio trasformandoli in una meta di turismo di nicchia. Tutto ciò avviene nel rispetto di esso, inserendo i Parchi in un contesto di turismo culturale responsabile e sostenibile, attraverso una serie di criteri ben definiti (come l’utilizzo di lampadine a basso consumo), in quanto il paesaggio non è inteso esclusivamente come panorama, ma come luogo identitario del territorio, che investe l’intera comunità li presente e che va preservato, scoprendone così la bellezza e la suggestione attraverso la riscoperta del rapporto tra natura e uomo. Percorsi che si snodano attraverso i sentieri e le strade dei luoghi legati ai temi dell’opera dell’autore: Storie… di streghe, di fiaccole e d’altre storie, è un esempio di rappresentazioni serali tenutesi nel borgo di Anversa degli Abruzzi, dove le rappresentazioni teatrali venivano svolte in dei luoghi specifici ,“quadri”, riconducibili alla tradizione anversana e a D’Annunzio.
I Parchi Letterari rivestono un ruolo decisivo soprattutto per i piccoli centri, in quanto acquisiscono un ruolo di riferimento culturale per essi e cercando,inoltre, di garantire la tutela del territorio in cui nascono. Un viaggio reso reale ed attuale, anche nelle realtà più piccole, dall’incontro con i personaggi del luogo che introducono ad un racconto inseparabile dal luogo: il risultato è che una visita ai territori leviani di Grassano ed Aliano compresi nel parco Levi in Basilicata, rende protagonisti del Cristo si è formato ad Eboli, grazie all’organizzazione di visite guidate nei luoghi descritti nel romanzo, viaggi della memoria e mostre.
Bisogna inoltre sottolineare che i singoli parchi nascono per volontà individuali, sono dei veri e propri abiti su misura, riflettendo differenti situazioni umane e ambientali e che la funzionalità di essi è garantita solo se vi è un reale interesse da parte delle realtà locali alla loro realizzazione ed al loro sviluppo: un peso determinante è svolto dalle politiche del paesaggio e dalle autorità locali, affinché si crei una rete funzionale con esse e possano svilupparsi al meglio senza rimanere isolati. Molti parchi collaborano o sono direttamente gestiti da Enti e Associazioni ambientaliste, Associazioni culturali o Società Cooperative, come avviene per il Parco Letterario“Giovanni Verga”a Vizzini (Catania), o il caso della nascita del Parco dedicato a Pierpaolo Pasolini all’Idroscalo di Ostia ad opera del Centro Habitat Mediterraneo-Lipu.
Approfondimenti:
www.parchiletterari.com