Milano e Torino accorciano le distanze sia fisiche, trovandosi ormai a poco più di un’ora di treno grazie a mezzi sempre più veloci, che culturali, attivando virtuose collaborazioni che arricchiscono e potenziano la visibilità dei rispettivi programmi, rassegne e istituzioni.
MiTo, SettembreMusica-Festival Internazionale della Musica, appuntamento consolidato, dal 3 al 24 settembre celebrerà quest’anno  la sua quarta edizione . Grazie a questo festival le due città hanno avviato un percorso di avvicinamento e dialogo che, a partire dalla musica colta, ha favorito tutte le arti, individuando i luoghi di eccellenza, i programmi e gli eventi affinché siano promossi con più forza, aprendo anche il bacino di utenza.
Con la nuova stagione si battezza,  a ridosso dell’opening di MiArt,  il secondo appuntamento del progetto sostenuto dal Comune di Milano  e la Città di Torino, questa volta nel campo dei linguaggi visivi e performativi dei tempi odierni – arti visive, design, teatro, danza -,  chiamato Contemporaneamente.
L’avvio della felice collaborazione si lanciò proprio con l’apertura dell’altra fiera di riferimento per la contemporaneità, Artissima, che si è tenuta nel Novembre 2009 al Lingotto di Torino.
Un nome – Contemporaneamente – che rivela non solo il focus tematico, cioè la contemporaneità in tutte le sue forme ed espressioni, ma anche la simultaneità degli eventi, 252 eventi di arte contemporanea in 138 luoghi delle due città, e il raddoppiamento delle possibilità di scelta per il pubblico nello stesso periodo.
Una dura sfida per chi millanta il dono dell’ubiquità.
Il tutto si concretizza con una nutrita brochure di circa 80 pagine, dove si alternano la sezione azzurra per le arti visive e le programmazioni nei musei e gallerie private, la sezione fucsia per il teatro e la danza contemporanea, quella gialla per la musica. La distribuzione avviene fra tutti i circuiti di riferimento delle due città in circa 100 mila copie.
L’ampio progetto di promozione si deve non solo grazie agli Assessorati alla Cultura delle due città, ma con il sostegno di partner come le Camere di Commercio di Milano e Torino, il MiArt2010, il Sole24Ore, Ferrovie dello Stato e SEA.
In conferenza stampa, la mattina a Milano, il pomeriggio a Torino, i due Assessori hanno rilasciato interessanti dichiarazioni sul loro orientamento, che suscitano qualche riflessione: “L’edizione 2010 è particolarmente ricca di mostre, iniziative, eventi e spettacoli legati alle arti e alle arti della scena – spiega l’assessore alla Cultura del Comune di Milano Massimiliano Finazzer Flory -. La collaborazione fra Milano e Torino intende mettere in atto la costruzione di un ‘mondo’ che dialoga con tutte le forme espressive con particolare attenzione ai linguaggi del nostro con-temporaneo. E non solo. Perché il mondo è in noi come il tempo che scandisce il ritmo e imprime il movimento alla relazione che nasce fra arte e vita. La dimensione urbana è poi un altro degli affascinanti temi al cuore di questa manifestazione che si propone di vivere diversamente le città”.
“La cooperazione culturale tra le due più grandi città del nord continua. Dopo la musica tocca all’Arte Contemporanea. Credo – afferma l’assessore alla Cultura della Città di Torino, Fiorenzo Alfieri – che una simile assonanza tra due città vicine ma con forti identità distinte non si sia mai verificata nel nostro paese, e non solo. Questo ci fa ben sperare per il lungo viaggio che dovremo ancora percorrere per costruire una nuova comunità, forte e competitiva a livello internazionale. Il treno ad alta velocità ha avuto bisogno di un certo rodaggio, ma adesso pare funzionare abbastanza bene. Usiamolo per passare velocemente dal sistema dell’arte contemporanea di Milano a quello di Torino e viceversa”.

La cooperazione, la relazione, il dialogo con i territori sono gli obiettivi che si ripetono, ma la parola è territorio/comunità, la dimensione urbana. Finazzer Flory insiste sul vivere diversamente la città, come volendo sottintendere che Milano non ne sia capace, o meglio disattenta a valorizzarsi e per questo invita all’orientamento alla contemporaneità, come giusto strumento di lettura dei tempi odierni e di apertura all’arte per vivere in modo migliore.
Innegabile che una dimensione urbana va ritessuta a Milano, che soffre palesemente di molte smagliature e allentamenti, diversamente dalla vicina Torino, che da anni si è dotata di un piano strategico che si orienta fortemente verso la cultura. E infatti il suo Assessore è più pragmatico e strategico nel citarla come cifra per un riposizionamene competitivo a livello internazionale.
E sembra di poter calare esattamente questa dichiarazione entro la cornice di riferimento economico dei distretti creativi, alla maniera delle città americane descritte da Richard Florida .
Fate un esperimento e entrate nel sito di Torino Internazionale: campeggia in home page un’icona “NordOvest”….cosa vi richiama alla mente per contrapposizione?
Il NordEst. Allora non posso non far notare che l’area geografica menzionata si candida come Capitale per la Cultura nel 2019, e che è conosciuta al mondo per la sua elevata concentrazione di aziende innovative, per la presenza di numerosi centri di ricerca e sviluppo, per la sensibilità estetica radicata nella capillare presenza di istituzioni culturali di vari livelli e nature.
A breve si inaugura il Festival delle Città Impresa, 21-25 aprile, diffuso su più location, con sponsor di altissimo richiamo nel mondo del Business come UniCredit, e in quello della tecnologia come Telecom, organizzato e promosso dal mensile Nordest Europa . Il claim recita: “la cultura ci fa ricchi”. E già questa è una dichiarazione di intenti.
Ma le città che ospiteranno la rassegna hanno nomi che, prima di essermi imbattuta nel programma, non avevo mai sentito: Schio, Montebelluna, Reana del Rojale….suonano molto diversamente da Milano e Torino, eppure concorrono per una candidatura che non è l’Expo, né le Olimpiadi.
La strada da percorrere non è solo quella fra Torino e Milano, ma quella del ripensarsi, del tornare ad ascoltarsi e sicuramente del partire valorizzandosi per quello che si è, con una brochure per esempio. E se da soli non si è in grado di farlo, meglio associarsi a qualcuno per essere più incisivi.
Rimane banalmente un altro esperimento da fare: cercate su Internet “Contemporaneamente Milano”, troverete tre quattro link; provate con Nordest Capitale della cultura….vi perderete.

Approfondimenti:
www.comune.milano.it/dseserver/contemporaneamente2010/index.html
www.mitosettembremusica.it
www.torino-internazionale.org/IT/HomePage
www.festivaldellecittaimpresa.it
www.nordesteuropa.it
www.contemporarytorinopiemonte.it/