Cittadini e libertà di accesso alla rete.

“Ve 2.0. Cittadini e libertà di accesso alla rete”, pone in risalto l’importanza sempre crescente di un’amministrazione pubblica al passo con le nuove tecnologie. Esempio di successo di tale tendenza è la città di Venezia la cui Amministrazione Comunale, scegliendo di posare la fibra ottica a sue spese, ha garantito libertà di accesso ad Internet a tutti i residenti (tramite la rete wi-fi di proprietà) senza oneri alcuni. Molte sono le migliorieintrodotte da questa rivoluzione tecnologica ed illustrate nel libro.
La diffusione della rete tra i cittadini e le istituzioni realizza infatti una gestione della cosa pubblica caratterizzata da trasparenza, responsabilità e rapidità, superando così la lentezza e l’inefficienza di cui troppo spesso soffre, concretizzando in questo modo quel e-government a cui ciascun paese tecnologicamente avanzato dovrebbe aspirare.
Con il riconoscimento di un vero e proprio diritto di connessione ad Internet e del diritto di acquisizione delle conoscenze necessarie per navigare in rete in capo al cittadino, l’iniziativa ha inoltre il non trascurabile merito di favorire il superamento del fenomeno del digital divide.  L’obiettivo è chiaramente quello di garantire a tutti le medesime possibilità di accesso e informazione, senza che nessuno venga privato dei benefici insiti nel web 2.0.
L’autore non manca poi di sottolineare come tale evoluzione tecnologica abbia determinato un sostanziale cambiamento nel fare politica: i nuovi media espongono l’operato dei leader al diretto giudizio dei cittadini che sono ora maggiormente in grado di esprimere e di far sentire la loro opinione. E’ qui che risiede il potenziale democratizzante della rete.
Il fine principale del libero accesso ad Internet rimane però quello di migliorare la qualità della vita di ognuno. L’amministrazione veneziana si è allora impegnata nella realizzazione di un’architettura di rete che consenta al cittadino, o al dipendente comunale, un accesso condiviso ai database, capace di determinare un’integrazione delle funzioni ed una comunicazione immediata e diretta, che agevoli ed ampli i servizi offerti.
Partendo dunque dal virtuosismo della città di Venezia, Vianello auspica un ammodernamento della pubblica amministrazione italiana in toto attraverso l’adozione di best practices, frutto di uno sforzo collettivo, che facciano perno su quella stessa partecipazione e condivisione proprie del web 2.0. La libertà e flessibilità garantite ad esempio dall’adozione del cloud computing nella p.a. condurrebbe non solo ad un miglioramento dei servizi, ma anche ad un ripensamento della prestazione di lavoro che verrebbe a sganciarsi da vincoli spaziali e temporali, approdando a forme di coworking di innegabile rilevanza sociale.
Senza tuttavia giungere a scenari futuri visionari, l’autore spiega come per creare questa nuova realtà non serva “nessuna modifica legislativa, ma solo una grande volontà di innovare”. La vera sfida non sembra allora risiedere tanto nelle azioni, quanto nelle idee e nella propensione al cambiamento di ciascun cittadino.

Ve 2.0
Cittadini e libertà di accesso alla rete
Michele Vianello
Marsilio Editore Euro 13
ISBN978-88-317-9952-2
www.marsilioeditori.it