Se le iniziative per disabili in qualità di pubblico sono numerose, meno numerosi sono i casi che  vedono i disabili protagonisti dell’atto creativo. Ultimo in ordine di tempo un progetto interessante che, attraverso la fruizione artistica, permette di acquisire maggiore consapevolezza degli stereotipi sugli handicap. Parliamo di «Deaf Drums Road», un gruppo musicale romano composto unicamente da musicisti sordi. La loro ultima esibizione, è stata premiata da un lungo applauso, con le mani in alto che vibravano come nel linguaggio dei segni, nel corso della premiazione del progetto «Global junior challenge» 2009. Sembra un ossimoro: musicisti sordi. Ebbene, non è così. Il gruppo, fondato all’interno del Convitto per Sordi a Roma dall’ideatore Sergio Quarta, riunisce percussionisti non udenti appositamente formati, attraverso un’originale tecnica, al ritmo musicale. Di che si tratta? Far corrispondere ad un passo di una camminata, un colpo con la mano, in modo da costruire un ritmo regolare su cui innestare le performance musicali. Il risultato dà ragione all’ideatore: non solo esibizioni dal vivo, ma anche corsi specifici per chi ha difficoltà uditive. Un modo per avvicinare alla musica, ma anche per fare gruppo, per socializzare e per divertirsi.
Altri eventi con analoghe caratteristiche hanno luogo anche in altre regione, orami da anni. E’ il caso del “Festival Internazionale delle Abilità Differenti” organizzato a Carpi, ma con eventi anche a Bologna, Modena e Correggio. “Fatti di verità” è il titolo dell’appuntamento, giunto ormai alla sua dodicesima edizione, e previsto per la primavera di quest’anno. Spettacoli dal vivo, mostre, laboratori e convegni in cui i protagonisti sono i disabili che utilizzano quale mezzo di espressione l’arte declinata in tutte le sue accezioni. A Bergamo analoga iniziativa, il Festival Arte e Disabilità, si propone di abbattere steccati e limiti di qualunque sorta per un pieno coinvolgimento di artisti afflitti da handicap.
Una ricerca effettuata in Australia specificamente sugli artisti disabili fornisce dati interessanti in tal senso. Ben il 10% di artisti professionisti convive con un problema di disabilità, e di questi i 2/3 ha una disabilità fisica, mentre il restante una disabilità mentale. I settori artistici più rappresentati sono le arti visive e la composizione musicale, rispettivamente 17% ed il 16%, mentre una minoranza, pari al 3%, è rappresentata da ballerini e coreografi. Sebbene per gli artisti interrogati la propria disabilità non produce ostacoli di enorme peso sulla propria possibilità di impegnarsi in campo artistico, essa sembra però produrre effetti in termini di possibilità di guadagno. Le statistiche evidenziano uno iato piuttosto elevato tra entrate prodotte da artisti normodotati e guadagni di artisti disabili. Questi ultimi registrano un guadagno annuo pari a 17.200 Dollari rispetto ai 25.400 degli artisti normodotati. I disabili che lavorano in campo artistico registrano anche periodi di temporanea disoccupazione o inattività più lunghi rispetto agli altri. Un dato che fa riflettere sull’ideazione di strumenti sociali specifici a supporto.
In Italia non esistono statistiche precise che fotografano il settore dal punto di vista della produzione, ma ci informano piuttosto delle abitudini culturali dei consumatori con disabilità i quali sono tendenzialmente meno numerosi rispetto alle persone senza disabilità. Il 30% di persone con disabilità legge quotidiani quasi tutti i giorni, rispetto ad un 33% di persone non disabili nella fascia di età inferiore ai 44 anni;  il 48% di disabili ascolta la radio rispetto ad un 65% delle persone senza disabilità; il 26% di disabili di età inferiore ai 44 anni si è recato al cinema, al teatro o a vedere spettacoli vari negli ultimi 12 mesi, a fronte del 32% delle persone senza disabilità; il 33% delle persone con disabilità legge libri. Anche in questo caso politiche sociali più attente ed iniziative ideate da, e non solo dedicate ai portatori di handicap potrebbero produrre effetti di maggiore coinvolgimento.

Riferimenti
http://www.corriere.it/
http://www.handicapincifre.it
David Throsby and Virginia Hollister, Don’t give up your day job, Australia Council, 2003 disponibile su www.australiacouncil.gov.au