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L’attenzione verso il turismo cosiddetto verde, o ecosostenibile è in forte ascesa. In questo ambito hanno una decisa rilevanza i Parchi. Tra le nazioni europee, e non solo, l’Italia vanta una pole position in quanto a numero e bellezza di Parchi (tra quelli Nazionali, Regionali ed altri).
Il Parco Nazionale del Cilento è il secondo in Italia per dimensioni ed è l’unico che riesce a conciliare una incredibile eterogeneità e biodiversità del territorio ad una terra ricca di storia e di cultura; Paestum, Velia e Padula (tutte e 3 Patrimonio UNESCO) ne sono l’esempio perfetto.
Nell’anno mondiale della Biodiversità, il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano si conferma leader in Italia con 23 progetti di ricerca già attuati e 21 in corso di realizzazione.
Il Parco rientra dal 1997 nella prestigiosa rete delle Riserve della Biosfera del Programma MAB (Man and Biosphere) dell’UNESCO (dal 1998 è anche Patrimonio dell’Umanità) perché riesce a mantenere un equilibrio, duraturo nel tempo, tra l’Uomo ed il suo Ambiente attraverso la conservazione della diversità biologica, la promozione dello sviluppo economico e la salvaguardia degli annessi valori culturali. Il Parco dunque, in applicazione delle direttive del programma MAB-UNESCO, esercita una specifica funzione promozionale e socio-economica che tenga anche conto delle interrelazioni tra beni culturali e beni naturali.
Il territorio offre alla numerosa fauna una pluralità di ambienti e, grazie alla diversità climatica dell’ampia zona, vi è un’elevata presenza di specie vegetali, tra cui la primula di Palinuro, protagonista, rappresentativa, nel logo del Parco. Ciò crea una forte identità visiva e un buon impatto comunitivo.
Con un riscontro cresente, gli amministratori del Parco, puntando sulla bellezza naturale del territorio e impegnandosi nella ricerca di offerte alternative, mirano sicuramente al coinvolgimento degli appassionati della natura ma anche di coloro che, costretti a vivere ritmi incessanti in città, hanno voglia di concedersi un week end, o un viaggio più lungo, rifugiandosi in un luogo fuori dal mondo, conciliando contatto con la natura, benessere fisico e divertimento.
In quest’ottica si colloca la “ciclovia”, iniziativa che, nata e sperimentata da esperti proprio in questi giorni, unisce Bari a Napoli, passando per il Parco Nazionale del Cilento.
In collaborazione con la Fiab e le Regioni Puglia, Basilicata e Campania, il progetto è stato chiamato “Ciclovia dei Borboni”, con l’intento di incentivare un turismo sostenibile e l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto primario. Una delle tappe più suggestive è proprio all’interno del Parco, dove tra l’altro dal 17 al 20 giugno si svolgerà il cicloraduno nazionale della Fiab. Questa volta utilizzando la formula del “bici + treno”, proprio a sottolineare l’attenzione elevata verso questo tipo di cultura ecologica.
Un altro interessante progetto del Presidente del Parco è quello relativo alla valorizzazione ed incentivazione del turismo equestre nell’area protetta. Infatti si terrà a Paestum quest’anno, il 10 e 11 Luglio, la 39esima edizione dell’Equiraduno, per la quale l’Ente Parco (in collaborazione con e la Federazione Turismo Equestre e Trec-Ante) si impegna a realizzare le ippovie del Parco.
Si evidenzia, inoltre, spostandosi lungo la fascia costiera del Parco, anche la dedizione alla salvaguardia e alla tutela dell’ambiente marino, da parte degli organi preposti alla gestione; infatti, oltre le dieci bandiere blu del Cilento, è di notevole rilievo la recente istituzione (Aprile 2010) da parte del Ministero dell’Ambiente delle due Aree Marine Protette di “Costa degli Infreschi e della Masseta” e di “Santa Maria di Castellabate”.
Tra le iniziative di comunicazione, è sicuramente innovativa la realizzazione di uno spot-cortometraggio per promuovere il Vallo di Diano. Una sorta di docu-fiction di 10 minuti, intitolata “Vallo di Diano: il Parco delle Meraviglie”, presentata in occasione dei tanti appuntamenti previsti dalla Provincia di Salerno per il progetto “I Fasti del Barocco”.
Acclarata l’esigenza di promozione, anche quando si tratta di natura, di bellezze naturali e di turismo ecosostenibile, il messaggio risulta chiaro, accessibile e di buon impatto comunicativo.