La fase critica che sta attraversando l’economia nazionale, coinvolge sfortunatamente anche la cultura, per il complicarsi delle relazioni tra le modalità di espressione creativa, le mutevoli dimensioni della cultura e le sue implicazioni sul piano economico. E contamina anche l’ambito culturale salernitano.
Oggi nel panorama culturale, molte iniziative di spessore si consolidano, altre si trasformano fino a diventare qualcos’altro, altre purtroppo scompaiono per mancanza di fondi e patrocini, altre ancora nascono spontaneamente per protesta o per il semplice bisogno di comunicare.
Si potrebbero fare infiniti esempi positivi e negativi dello stato della cultura nel salernitano, legati alle istituzioni locali, ai musei, alle fondazioni, alle associazioni e ai piccoli gruppi  indipendenti, che con fatica cercano di fare cultura in questo tempo di crisi economica.
Di negativo c’è tanto, c’è una arretratezza strutturale, dovuta alle classi dirigenti che dimostrano scarsa attenzione verso le politiche culturali e di promozione turistica, soprattutto quando iniziative mirabili rimangono chiuse in un ambito di nicchia, andate deserte per la poca comunicazione o per la difficile fruizione, musei e archivi aperti pochi giorni a settimana, in orari improbabili, luoghi di grande valore culturale visitabili solo una volta all’anno, spazi espositivi istituzionali che aprono le loro porte solo a grandi mostre e le sbarrano ad iniziative poco politicizzate e poco sponsorizzate.
Di positivo ci sono le molte iniziative a carattere autonomo e libero che si propongono come momento di promozione non tanto dei soliti noti, quanto di autori nuovi ed emergenti che con coraggio accettano la sfida al confronto con la realtà che li circonda, magari auto producendosi.
Positiva è stata la mostra Lumen|Arte contemporanea in controluce, conclusasi il 30 maggio 2010, un evento espositivo dedicato all’arte urbana negli spazi del Complesso Monumentale di Santa Sofia, nel centro storico di Salerno, esempio di un’iniziativa indipendente, concepita e sviluppata su canali alternativi e grazie all’investimento di un imprenditore locale, che, spinto da passione e sensibilità per l’arte, ha prodotto in toto il progetto. Una iniziativa che ha ridato nuova vita ad un luogo espositivo da tempo trascurato, con convegni, workshop ed aperitivi musicali ad ingresso gratuito.
Un esempio positivo è la quarta edizione di SalernoInVita, il meeting nazionale della creatività giovanile che si svolgerà a Salerno, dal 24 al 26 settembre 2010, che quest’anno si rivolge principalmente agli artisti che lavorano negli spazi aperti, di strada, pronti a sperimentare le proprie competenze artistiche, per creare una sorta di museo itinerante dietro il quale si nasconde un’instancabile realtà in continua crescita, che insiste nel suo intento di portare l’arte emergente dove altrimenti faticherebbe ad arrivare.
L’ambito dell’associazionismo cilentano presenta inoltre alcuni esempi positivi come la terza edizione dell’Indie Mon Amour Festival, rilanciato dall’associazione Cantiere Sonoro, che si terrà il 13 agosto 2010 ad Agropoli, una manifestazione di cultura giovanile, il cui intento è la diffusione e la promozione della cultura indipendente in ogni sua forma, un progetto culturale dedito alla produzione, alla diffusione e alla valorizzazione dell’innovazione artistica e in particolar modo a quella musicale.
Progetto degno di nota è Linea Contemporanea promossa dal Centro Studi Hemera di Agropoli, associazione senza scopo di lucro, presieduta da Antonella Nigro, che con la terza edizione è riuscita ad aprire le porte di tre monumenti cilentani all’arte contemporanea, il Castello dell’Abate di Castellabate, il Castello medioevale di Agropoli e Palazzo Vargas di Vatolla, sede del Museo vichiano, della Fondazione Centro Studi G. B. Vico e della Biblioteca del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, con l’obiettivo  di far conoscere il patrimonio culturale cilentano, spesso poco noto.
Tanti progetti dunque che esprimono il fatto che molte sono ancora le potenzialità del territorio da sfruttare a dovere. I grandi viaggi cominciano con i piccoli passi, si dice. Speriamo sia questo il caso.