Culture21 srl – Gruppo Monti&Taft Ltd
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La crescita di Benevento e del Sannio sotto il profilo turistico – culturale non sorprende più. E’ da almeno un decennio che, grazie ad un’attenta strategia di valorizzazione e rivalutazione del centro storico e dei luoghi di maggior interesse culturale nel capoluogo di provincia campano, Benevento ha ampliato e reso fruibile la propria offerta turistica e punta sempre più ad un ruolo di primo livello nell’incoming della regione.
Luoghi d’interesse e di elevato valore storico – culturale come l’Arco di Traiano (uno dei migliori esemplari dell’arte traianea ed il più insigne arco onorario romano), il Ponte Leproso, il Teatro Romano, la Chiesa di Santa Sofia (la quale è parte di un più ampio complesso monumentale di cui fanno parte l’ex monastero, ora sede del Museo del Sannio, il campanile settecentesco e la fontana al centro della piazza), la Rocca dei Rettori (il nome attuale viene dal Medioevo, quando divenne sede dei governatori per conto del papa, i Rettori) e il Duomo impreziosiscono una città con una storia antichissima alle sue spalle.
Edward Hutton, in Naples and Campania revisited, del 1958, disse: “Nulla in Italia è più antico di Benevento”.
La città Sannita, tra l’altro, è attenta a conservare le sue aree naturali, come la rinomata Villa Comunale (realizzata fra il 1875 ed il 1880 su progetto di Alfredo Dehnardt e ristrutturata completamente nel 2003), i giardinetti Francesco Pepicelli, il Belvedere del Sannio e il Fido park (unico parco giochi per cani in Campania, inaugurato nel 2007).
La nascita, poi, dell’Università degli Studi del Sannio (uno dei migliori Atenei d’Italia secondo i dati del sole24ore) ed il costante aumento della popolazione studentesca – anche straniera grazie al progetto Erasmus che gemella l’Università del Sannio con i più famosi atenei europei – ha ringiovanito la città dandole nuova linfa, con una svolta anche nella vita notturna della città.
Per quanto riguarda le aree archeologiche della città, una nuova opera, l’ultima in ordine di tempo, è il ‘Parco archeologico e del verde di Cellarulo’, inaugurato lo scorso 15 luglio. L’opera si estende su una superficie di 5 ettari ed è stata realizzata in due anni. Al suo interno sarà possibile sia passeggiare, sia andare in bicicletta. L’area verde già presente è stata ulteriormente incrementata, con 110 betulle e circa 100 ulivi. Due sono gli ingressi: uno in Contrada Santa Clementina e l’altro al Rione Ferrovia, in Via Grimoaldo Re. La lunghezza è di 1.300 metri.
A metà del percorso si trova l’area archeologica, in corrispondenza dell’insediamento originario della città divenuto poi la Benevento romana. I numerosi reperti rinvenuti saranno raccolti in un Museo, che sarà realizzato nei pressi del parco.
L’intervento è stato finanziato per 3,2 milioni di euro, ma ne sono stati spesi 2,2. È previsto un ulteriore finanziamento per il risanamento idrogeologico della zona.
Il Parco abbraccia il quartiere Ferrovia, il centro storico e il Rione Libertà e consente collegamenti brevi, tra le aree, per pedoni e ciclisti.
Saranno previsti orari di apertura e chiusura e, inoltre, per consentire veramente a tutti un’agevole accessibilità al percorso, è in programma un’iniziativa dell’Amts (Azienda Mobilità Sannio Trasporti) che prevede l’inserimento, negli attuali percorsi dei bus urbani, di una fermata dedicata al Parco archeologico.
La sicurezza è garantita dal servizio di videosorveglianza e webcam live e la presenza del personale di vigilanza 24 ore su 24.
Nella straordinaria gamma di bellezze naturali, paesaggistiche e culturali offerta dalla Campania, Benevento, con le sue bellezze sobrie e riservate e le tante testimonianze di profonde radici storiche, si propone – con grande impegno e serietà – meta di viaggio e visita.
Tuttavia, per ubicazione e vocazione, si estranea dai grandi circuiti turistico – commerciali.
Un’attitudine alla qualità, e la convinzione che questi luoghi vanno valorizzati, ma non (s)venduti.