Giunge alla sua ottava edizione consecutiva il festival – laboratorio “O’Scià”, fortemente voluto e ideato da Claudio Baglioni. Un festival “professionale” secondo i classici criteri operativi, perché gratuito, un po’ fuori stagione (settembre – ottobre), in un’isola, Lampedusa, con una location a cielo aperto riservata alla sola spiaggia della Guitgia.
L’abilità nel non far ricadere i riflettori sulla sintesi della “standardizzata” intuizione da concertone estivo non sta nell’esaltazione delle bellezze che Lampedusa di per sé è capace di offrire, quanto nella “sperimentazione” dell’accoppiata “mare – sociale”  che pare accostare simbolicamente l’evento ad una sorta di  “Live Aid made in Italy”(“allargato” perché non di sola musica, e “prolungato” di 5 giorni: dal 28 settembre al 2 ottobre).
Baglioni, contrariamente a quanto spesso viene affermato, da anni si adopera affinché il successo dei suoi testi, così come quello dei tormentoni sanremesi ed estivi, dell’incrocio danza, teatro, presentazioni e comicità con ospiti illustri della scena nazionale e internazionale, non venga letto nei soli termini economico/finanziari. L’anno dell’inaugurazione di “O’Scià” (2003) il cantautore si presentò solo, villeggiante e bagnante di fronte a tanto mare, legato al tentativo di diluire la sua arte con la scoperta emozionante degli “Odori, Sapori, Colori, d’Isole ,d’Altomare” (2003-2004). Nell’arco dei dodici mesi, il senso di appartenenza ormai all’isola, è andato sfociando in una maturità che ancora oggi si appresta ad ingigantire il tema portante; nacque così, dall’edizione del 2005, un O’Scia’ tradotto in “Odori, Sapori, Colori, D’incontri d’Arte” (2005-2008). Un “gioco di parole” essenziale nell’arte musicale baglioniana capace, nel vortice delle tante emozioni, di oltrepassare la scontatezza intuibile nei soliti versi cantati. Il suo festival è dunque più una “chiamata a raccolta”, sentitamente gradita da quegli artisti pronti ad accantonare una volta tanto la “abitudinaria” interpretazione da tour, privilegiando il desiderio di cavalcare su nuovi repertori, su generi, stili e vocalizzi anche distanti dalle personali attitudini e … possibilità in quell’incrocio generazionale di artisti di giovane e vecchia data: Raf, Laura Pausini, Alex Britti, Antonacci – 2005/2009; Mengoni, Giusy Ferreri – 2010; Don Backy, Alan Sorrenti, Edoardo Vianello, PFM, Ranieri – 2005/2009; e New Trolls e Maurizio Vandelli -2010.
Ma O’Scià è andato stravolgendosi anche parallelamente al mutamento dello scenario ambientale politico del 2005 (il CPT – Centro permanenza temporanea, che diventa CPA– Centro di prima accoglienza, poi CIE – Centro di identificazione ed espulsione), da cui però ha sempre cercato di prenderne “benevolmente” le distanze. Quello che il festival si prefigge è infatti di essere un evento solidale allargato, esteso (non solo a Lampedusa), duraturo nel tempo, in attesa di sbandierare anche il significato più attuale di “festival”, fiducioso in questo modo di riuscir a concretizzare il rapporto “fidelizzato” con le più locali istituzioni (Regione Siciliana – Assessorato alla Risorse Agricole ed Alimentari; Assessorato Regionale del Turismo, sport e dello Spettacolo) oltre ai più significativi, scontati e onnipresenti: Comune di Lampedusa e Linosa, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Interno, Ministero per i Beni e le Attività culturali, Presidenza del Consiglio dei Ministri – Pari Opportunità, con il patrocinio del Presidente della Repubblica, Camera dei Deputati, Senato della Repubblica, Ministero degli Affari Esteri, Ministero della Difesa, Ministero della Giustizia, Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Ministero per i rapporti con le Regioni; Ministero della Gioventù, Ministero dell’Ambiente e della tutela dei territori e del mare; Presidenza dei Ministri – Dipartimento politiche comunitarie.
Un evento in balia del duello tra l’identità delle location, il mare in tempesta, i compromessi determinati dal potenziamento dei collegamenti aerei ed una pila di difficoltà che solo la determinazione e l’impegno possono superare.

Approfondimenti:
O’Scià – sito ufficiale