Intervista a Marco Ponzano, curatore della Collezione Branca

Quando è nata la Collezione Branca e quali sono state le tappe salienti della sua storia?
La Collezione nasce per volontà della famiglia Branca che ha voluto condividere con la collettività  e con Milano,  città con la quale Branca ha, fin dalle sue lontane origini, un profondo legame, il patrimonio imprenditoriale, storico e culturale dell’azienda. Il Conte Niccolò Branca, Presidente di Fratelli Branca Distillerie, alla guida della società dal 1998, ha dato un forte impulso alla sua realizzazione. La Collezione, aperta al pubblico meno di un anno e mezzo fa, ha in realtà alle spalle un lungo lavoro di ricerca, di raccolta degli oggetti, delle testimonianze storiche e di comunicazione al quale hanno contribuito la famiglia e, in maniera diversa, i dipendenti dell’azienda attraverso la selezione dei materiali, il restauro degli oggetti eseguiti dagli stessi operai, fino all’allestimento finale. Tappa culturale e turistica per chi intende approfondire il legame dell’impresa e dei suoi prodotti con il territorio, la Collezione Branca è contemporaneamente una ricca documentazione storica di un sistema produttivo e affascinante storia della comunicazione e dell’impegno culturale di un’azienda e di una famiglia che hanno sempre scelto di abbinare  l’innovazione con la tradizione e di lasciare testimonianze e traccia del proprio ruolo e impegno nel territorio in cui operano: con il restauro di Torre Branca a Milano nel cuore del Parco Sempione, con il Museo Carpano a Torino, con il Museo d’Arte moderna nell’antica distilleria di Fernet-Branca a Saint-Louis in Francia e ora con la Collezione Branca.

Che tipo di iniziative promuove la Collezione Branca ?
Sino ad oggi la Collezione ha promosso prevalentemente visite guidate al proprio patrimonio attraverso un calendario programmato su base annuale o soddisfacendo richieste, sempre più numerose, di visite speciali avanzate da  istituzioni come scuole e università, centri culturali, musei o da organizzazioni collegate alla filiera dell’industria agro-alimentare.  La Collezione Branca è inoltre membro di Musei Impresa con cui collabora attivamente sia nel corso dell’anno sia nell’ambito della Settimana della Cultura d’Impresa. La Collezione promuove anche iniziative con enti culturali e commerciali esteri, in particolare argentini, nord europei e  statunitensi.      
 
Quali sono le attività svolte dalla Collezione Branca?
Attività culturali collegate alla Collezione e a tutto quello che rappresenta, ovvero un’azienda storica familiare diventata sinonimo di made in Italy nel mondo, e attività di formazione per gli addetti del settore agroalimentare e del beverage finalizzate a far conoscere le proprietà delle erbe che stanno alla base dei prodotti Branca- tutti accomunati da grandissima qualità – e dei processi artigianali di Fratelli Branca Distillerie, impresa che compete con società multinazionali proprio grazie a quel patrimonio di conoscenze e di know how acquisito in oltre 165 anni di storia.      

Qual è la percezione della Collezione Branca sul territorio e come risponde la popolazione alle iniziative da voi organizzate?
Le attività della Collezione sono ancora agli inizi ma la collaborazione con il territorio è attiva e i milanesi  hanno risposto con entusiasmo e interesse alle visite e alle iniziative proposte. Riteniamo di poter dare ulteriori contributi nei prossimi mesi collaborando ad esempio alla riqualificazione della zona dove siamo insediati con iniziative specifiche o  inserendo la Collezione in quei progetti culturali e istituzionali finalizzati a far emergere le eccellenze di impresa. In tal modo contribuiremo a rendere Milano culturalmente e socialmente sempre più attrattiva. 

Quali chiavi di lettura la Collezione Branca vuole fornire al visitatore?
Certamente diverse. La Collezione Branca invita i visitatori  a un viaggio fra profumi di erbe e spezie naturali dove la cultura degli speziali, che risale al fondatore, Bernardino Branca, si è coniugata nelle cinque generazioni successive con imprenditorialità, ricerca della qualità, etica e responsabilità sociale. Tutte queste angolature sono ripercorribili e rintracciabili nella grande ricchezza della Collezione insieme ad altre più immediate ed evidenti come la documentazione storica di un sistema produttivo. In realtà la Collezione è molto di più: è infatti storia della comunicazione di un’intera epoca e di un’azienda profondamente impegnata nel territorio in cui opera. Guardando non solo alla storia passata, ma documentando una realtà industriale che è espressione di comunicazione e di concezione organizzativa.