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Intervista al Responsabile Ufficio Stampa Puglia Sounds, L. R.
Puglia Sounds è il programma della Regione Puglia per lo sviluppo del sistema musicale regionale. Come è nata l’idea di questo progetto e quali le sue finalità specifiche?
Il progetto Puglia Sounds nasce dalla convinzione che l’industria musicale regionale rappresenti un importante comparto economico al pari di altri quali quello tessile, meccanico o caseareo. Questo è riscontrabile nel Libro Verde dell’Unione Europea dove ci sono dati per i quali il 2, 6% del PIL complessivo dell’Unione è dato dall’industria della creatività, quindi rappresenta una fetta molto importante dell’economia. Si parte da questa considerazione e dal fatto che la Regione ritiene che la crescita dell’intera filiera musicale sia fondamentale per lo sviluppo regionale dal punto di vista economico e turistico oltre al valore aggiunto che un programma collegato a creatività, musica etc. porta con sé.
Quanto alle finalità del progetto, esse sono molteplici. Infatti il programma di sviluppo prevede il sostegno alle eccellenze musicali regionali, la promozione della musica pugliese e prodotta in Puglia in Italia e all’estero, il supporto all’incoming in Puglia di produzioni musicali nazionali e internazionali. Senza dimenticare le attività di promozione per il pubblico, il sostegno alla mobilità degli operatori regionali nel resto del mondo, l’istituzione di partnership con enti culturali piuttosto che soggetti privati finalizzati alla promozione e alla circuitazione della musica pugliese. Infine la creazione del Circuito Regionale Musicale coordinato dalla Casa delle Musiche finalizzato alla valorizzazione del patrimonio musicale e quindi allo sviluppo dell’intera filiera regionale. Inoltre sono previste una serie di attività di formazione che partiranno nei prossimi mesi, rivolte al pubblico, ai giovani, ai musicisti e anche ai professionisti della musica pugliese.
Nell’ambito delle iniziative di Puglia Sounds, il Teatro Kursaal Santalucia di Bari ospita, oggi, la Casa delle Musiche, una struttura attrezzata con le più moderne soluzioni tecnologiche composta da una sala concerti, uffici di programmazione e produzione musicale e sala prove.
Quando e come è nata l’idea di dare una “casa” pugliese alle musiche? La sede del Teatro è definitiva o pensate di spostarvi?
La Casa delle Musiche rappresenta un tassello importante di Puglia Sounds poiché è la centrale operativa di tutte le attività ed è il cuore pulsante del sistema musicale regionale. Ospita infatti attività che si sviluppano attraverso tre direttrici: la produzione di spettacoli regionali, nazionali ed internazionali, la fitta programmazione musicale che ospita grandi nomi della scena internazionale e i progetti più rappresentativi della regione Puglia e gli interventi specifici di formazione.
Per quanto riguarda la sede era previsto che la Casa delle Musiche sorgesse alla Fiera del Levante, ma l’incendio del nuovo capannone ha portato dei ritardi e, dato che si aveva l’esigenza di procedere, la Regione Puglia ha deciso di prendere in fitto dal 1/10/2010 al 31/5/2011 il Teatro Kursaal Santalucia e di farlo diventare la Casa delle Musiche di Puglia Sounds. In realtà dal 1/6/2011 non si sa ancora cosa accadrà ma le valutazioni in merito spettano alla Regione.
Si è accennato all’Unione Europea, in gran parte i finanziamenti che riceve il progetto sono fondi europei?
Dunque, il programma di sviluppo del sistema musicale regionale è della Regione Puglia ed è finanziato attraverso i fondi FESR cioè i fondi strutturali di sviluppo dell’Unione Europea per cui la Regione attinge a quei finanziamenti e l’ente attuatore del progetto è il Teatro Pubblico Pugliese.
Quali sono i soggetti e gli enti (pubblici e privati) con i quali vi interfacciate? Ci sono o saranno avviate delle collaborazioni con l’Apulia Film Commission?
Abbiamo a che fare con molteplici soggetti, si va da istituzioni come Unione Europea e Regione Puglia a numerose amministrazioni pubbliche che hanno aderito al Circuito delle Musiche, ad una serie di istituzioni italiane ed internazionali, quali ad esempio l’Ambasciata dei Paesi Bassi in Italia piuttosto che la Fondazione Musica per Roma con cui abbiamo stipulato dei protocolli d’intesa, ma anche numerosi soggetti privati che partecipano ai nostri avvisi pubblici. Allo stato attuale, abbiamo due avvisi pubblici rivolti ad operatori musicali regionali, nazionali ed internazionali; uno è sulla produzione in Puglia di nuovi spettacoli musicali ed è destinato a soggetti privati regionali, nazionali ed internazionali, l’altro è un avviso sull’internazionalizzazione cioè il sostegno alle tournè internazionali di soggetti privati che si riferisce a soggetti regionali.
Per quanto riguarda l’Apulia Film Commission, il 2 agosto 2010, è stato firmato un Protocollo d’Intesa tra Regione, Apulia Film Commission e Teatro Pubblico Pugliese per l’istituzione di un tavolo tecnico di lavoro congiunto per l’attivazione ed il monitoraggio di politiche a sostegno del settore dell’industria creativa e culturale pugliese allo scopo di attuare le linee di indirizzo della Giunta Regionale nel quinquennio 2010-2015 per la definizione di attività e progetti per la promozione e realizzazione di attività sinergiche.
Qual è il vostro principale target di riferimento?
Non esiste un pubblico specifico ma diverse tipologie in base alle attività. Tuttavia gli spettacoli sono trasversali al fine di coinvolgere un pubblico più ampio possibile; esiste una programmazione per genere, per tipologia ma è proprio nelle corde del progetto rivolgersi a tutti i tipi di pubblici. Trattandosi infatti di un progetto regionale si è pensato a spettacoli che possano raccogliere il più largo consenso possibile, mentre le attività non spettacolari, cioè non rivolte al pubblico quali quelle di sostegno e di valorizzazione, si riferiscono a target molto specifici; da una parte tutta la filiera musicale regionale e dall’altra tutti i soggetti nazionali e internazionali con i quali ci interfacciamo quotidianamente.
Quali sono le azioni sviluppate finora e come si articolerà il programma futuro degli eventi? Il progetto si diffonderà coinvolgendo alche altre città/territori? Come sta rispondendo la popolazione a questa iniziativa?
Dunque il programma è partito a febbraio 2010 mentre gli spettacoli sono iniziati lo scorso ottobre, ci sono una serie di attività che rientrano nel Protocollo d’Intesa realizzato con la Fondazione Musica per Roma, come ad esempio lo spettacolo coprodotto “Passaggi di Tempo omaggio a Giya Kancheli con Franco Battiato” andato inscena lunedì 15 novembre presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica e sabato 20 novembre presso il Politeama Greco di Lecce, a cui seguirà Barocco in Pispisi di Paolo Fresu e Uri Caine, che debutterà in prima mondiale a Bari lunedì 29 novembre e andrà in scena a Roma il giorno seguente. In occasione del GEZZ Generazione Jazz festival in programma all’Auditorium Parco della Musica di Roma, sabato 27 novembre, si terrà una grande festa dedicata alla Puglia musicale che proporrà un combo composto dai migliori jazzisti pugliesi, l’esibizione di Don Pasta e il dj set Nicola Conte. Inoltre “Pari Intervallo omaggio ad Arvo Pärt” – realizzato in collaborazione con l’Ambasciata in Italia dei Paesi Bassi e l’Ambasciata di Estonia, la cui prima è prevista giovedì 8 dicembre a Roma e venerdì 9 dicembre presso la Casa delle Musiche Puglia Sounds a Bari ed infine, in ordine cronologico Commedia, in scena a Roma il 16 dicembre e a Bari il 19 dicembre, che segna il ritorno sulle scene di Giorgio Barberio Corsetti, autore e interprete della messa in scena, con le musiche di Danilo Rea. Oltre a queste attività a dicembre prenderà il via il Circuito Regionale delle Musiche, un network di contenitori culturali: teatri, palazzetti dello sport e auditorium dislocati sull’intero territorio musicale che ospiteranno una programmazione musicale e, produzione, allestimento e debutto degli spettacoli musicali sostenuti da Puglia Sounds. Ad oggi hanno aderito oltre 22 amministrazioni pubbliche pugliesi fra Province e Comuni; alla programmazione invernale farà poi seguito una programmazione estiva. Per la prima volta in Puglia ci sarà una programmazione strutturata, un cartellone unico musicale, ospitato da circa 10 spazi. Per quanto riguarda la possibilità di ampliare il progetto, si è scelto di firmare il protocollo d’intesa con l’Auditorium Parco della Musica e quindi la Fondazione musica per Roma poichè rappresenta l’istituzione culturale più importante in Italia, ma siamo stati anche al Womex di Copenaghen per intessere relazioni e firmare nuovi protocolli d’intesa così da entrare a far parte di network internazionali e formulare nuovi accordi quadro nei prossimi mesi.
Partendo con la programmazione da Bari, la Casa delle Musiche da quando ha aperto ad oggi, con il debutto dello way to blue coprodotto da Puglia Sounds, fondazione Musica per Roma e the barbican centre, ha registrato il tutto esaurito, per cui direi che c’è un’attenzione forte da parte del pubblico.
Infine, da quali criteri è scandita la scelta dei vari artisti coinvolti? E chi li seleziona?
Gli spettacoli ospitati nella Casa delle Musiche e che saranno ospitati nel circuito si dividono in due categorie: programmazione e produzione. La prima è curata da Antonio Princigalli che è il coordinatore del progetto mentre la produzione cioè l’allestimento e il debutto degli spettacoli ha una commissione di valutazione artistica composta da Flavio Severini dell’Auditorium Parco delle Musica di Roma, Fabrizio Versienti e Ugo Sbisà, entrambi critici musicali e giornalisti pugliesi. Inoltre da pochissimo abbiamo pubblicato un avviso sul sito del Teatro Pubblico Pugliese, destinato a soggetti regionali, iscritti e non all’Albo dello Spettacolo Regionale per l’utilizzo gratuito o quasi della Casa delle Musiche, compatibilmente con la disponibilità dello spazio e questioni logistiche, ai fini di offrire tutti i servizi tecnici ed organizzativi (personale di sale, biglietteria, promozione). Per gli operatori dello spettacolo non iscritti all’Albo regionale ci sarà comunque la possibilità di usufruire degli spazi e dei servizi della Casa delle Musiche, pagando una cifra che si aggira su qualche centinaio di euro. Inoltre l’idea è anche di dare una casa ad una serie di Festival e di iniziative che finora non l’avevano, ad esempio, nei giorni scorsi la Casa delle Musiche ha ospitato 6 dei 7 appuntamenti del Festival Times Zones, arrivato alla 25esima edizione, che in questi anni ha peregrinato fra i vari contenitori culturali baresi e non. Puglia Sounds è nato per ragionare in termini di sviluppo e quindi fornire agli operatori un luogo attrezzato con tecnologie residenti di altissima qualità e personale tecnico competente e composto da professionisti così da poter far crescere il livello aumentando la potenzialità, anche delle attività extra al progetto, degli operatori regionali musicali.