10 anni 100 film: il cinema italiano del nuovo millennio

Cinemania, l’ultimo saggio di Gianni Canova, passa in rassegna i 100 film italiani che, secondo il critico cinematografico, sono i più significativi dei primi dieci anni del secondo millennio. Mentre, solitamente, i libri hanno l’intento di mettere ordine, categorizzando o gerarchizzando le informazioni e nello specifico le pellicole prodotte in questi anni, questo volume chiarisce da subito di non avere tale obiettivo che, tra l’altro, non farebbe che rinchiudere una realtà fortunatamente in continua evoluzione. L’autore precisa quindi che si tratta di un ordine arbitrario: 10 anni raccontati in 100 film, dove per arbitraria va considerata sia la periodizzazione adottata (l’arco temporale compreso tra il 2000 e il 2009), sia la quantità di film presi in esame per descrivere il decennio e la sua ambigua identità. Guidato da tale criterio, Canova ha poi proseguito nella sua trattazione decidendo quali film includere e quali escludere, e in base a quali motivazioni. Ha così individuato due criteri per la scelta; il primo ha fatto sì che il giudizio prescindesse dal gusto personale ma fosse legato per lo più a qualità oggettive, il secondo ha invece guidato nella predilezione di un film insolito, magari non tecnicamente eccellente, rispetto ad un altro costruito diligentemente e secondo schemi collaudati. L’autore non ha mancato di includere nell’elenco anche alcune pellicole canoniche considerate da più punti di vista imprescindibili per comprendere il rapporto che il cinema italiano del nuovo millennio intrattiene con l’immaginario collettivo. Una volta definito l’elenco, i film sono stati disposti seguendo l’ordine cronologico – anno dopo anno – e, all’interno dello stesso anno, secondo l’ordine alfabetico. Canova ha scelto così di mettere in primo piano le pellicole portando a galla le loro ricchezze, spesso sottovalutate, enfatizzando i meccanismi emozionali e cognitivi che sono capaci di innescare, lasciando quindi che sia il lettore, alla fine, a costruire un proprio ordine. E non è un caso che l’antologica dell’autore si sia concentrata sul cinema italiano; un modo per chiarire  una sorta di rinascita cinematografica che in Italia deve fare i conti con una distribuzione spesso poco attenta, una critica sempre meno influente e con spazi di volta in volta più ridotti.
Tra i titoli considerati, nel 2000 compaiono “I cento passi” e “Pane e tulipani”; nel 2001 ecco “L’ultimo bacio”, “La stanza del figlio”di Moretti e “Nonhosonno”; nel 2002 arrivano “Amnèsia”, “Respiro” e il “Pinocchio” di Benigni; nel 2003 “Ricordati di me”, “Buongiorno, notte”, “Io non ho paura” di Salvatores e “La finestra di fronte”; nel 2004 ci sono anche “Le chiavi di casa”, “Ovunque sei”e “Ora o mai più”; nel 2005 ecco “Romanzo criminale”, “Quo vadis, baby?” e “La tigre e la neve”; nel 2006 tra l’altro “Manuale d’amore”, “Il caimano”, “Nuovomondo” e “Notte prima degli esami”; nel 2007 ci sono “Giorni e nuvole”, “Mio fratello è figlio unico”, “I vicerè” e “Centochiodi”; nel 2008 “Il divo”, “Gomorra”di Garrone, “Il papà di Giovanna” e “Caos calmo”; nel 2009 infine “Baarìa”, “Il grande sogno”, “Italians” e “Vincere”.

Cinemania
10 anni 100 film: il cinema italiano del nuovo millennio
Gianni Canova
Marsilio Editore € 19,50
ISBN: 9788831707626