Lo scenario è quello dei momenti peggiori; le bellezze della Regione, i possibili punti di forza e di traino economico e culturale, si sgretolano oppure vengono associati alla spazzatura.
Lascia attoniti, sia coloro che vivono sulla propria pelle questa catastrofe socio/ambientale sia gli osservatori esterni,  l’inadeguatezza degli interventi delle istituzioni, da quelle locali a quelle nazionali. Soprattutto, si ha l’impressione  che si cerchi di calmare la rabbia di commercianti, addetti nel campo del turismo e semplici cittadini con proclami fantascientifici di risoluzioni immediate.
Marco Venturi, Presidente di Confesercenti, fotografa al meglio la situazione: “L’Italia che frana sotto il maltempo, i disastri di Pompei, le montagne di rifiuti di Napoli sono un danno terribile per le popolazioni e le imprese ma anche un pessimo biglietto da visita di tutto il nostro turismo in una competizione internazionale sempre più serrata e difficile”. “Non basta l’Italia museale – ha aggiunto Venturi – serve un’Italia fruibile in ogni periodo dell’anno dal turismo straniero ed italiano. Ecco perché vi è la necessità di agire garantendo progetti di grande respiro per la manutenzione del territorio e per la modernizzazione delle infrastrutture”.
Piani, progetti, idee; la sensazione è che tutto ciò manchi in una città e in una regione che potrebbero, anzi dovrebbero, fare del turismo e della cultura il volano per un nuovo Rinascimento.
In una situazione che lascia poco margine al facile ottimismo, è essenziale dare voce alle coraggiose iniziative virtuose, che per fortuna non mancano.
Molto interessante è quella promossa dell’Associazione Terra Futura di Chiaiano, a Napoli, (cittadina nota per le tristi vicende riguardanti l’apertura di una delle discariche più discusse della Regione, come quella di Terzigno, Cava Vitiello, in pieno Parco Nazionale del Vesuvio) che  ha proposto le buone pratiche eco – sostenibili il 20 Novembre 2010 a Torino, ospiti dell’evento di apertura della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti organizzato da Eco dalle Città.
L’Associazione Terra Futura è nata nel 2008, dopo che fu stabilita l’apertura a Chiaiano della Cava del poligono su iniziativa di un gruppo di cittadini  e da allora si è posta l’obiettivo di promuovere attività di carattere culturale e sociale, soprattutto di sensibilizzazione e di informazione sull’utilizzo eco – sostenibile delle risorse naturali, sulle pratiche del riciclo e riutilizzo dei materiali, sullo sviluppo delle energie rinnovabili, sulla promozione dei GAS (gruppi di acquisto solidali) e sulla promozione del turismo responsabile.
Sono nate così varie iniziative: dalla nascita del mercatino del riciclo e del riutilizzo all’organizzazione nelle scuole di percorsi formativi sul tema della riduzione e dello smaltimento dei rifiuti.
In quest’ottica l’Associazione è stata parte integrante della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti raccontando all’Italia e all’Europa che cosa significa vivere in questi territori, “subire” una crisi tanto devastante sotto il profilo turistico – economico, quanto sotto il profilo umano, declassando Napoli e dintorni ed i suoi abitanti.
Queste positività dimostrano però il contrario e rappresentano un prezioso contributo alla rinascita di questo martoriato territorio, che pur vantando risorse naturali e artistiche e culturali tra le più grandi del nostro Paese, è troppo spesso ai margini di uno sviluppo socio – economico – culturale.
Tanto si è detto e scritto sulla necessità di valorizzare le risorse naturali e culturali affinché facciano da traino allo sviluppo economico dell’intero territorio. E’ tempo di concentrare tutte le energie in tal senso e, forse, riusciremo a liberarci anche dai “rifiuti”.