Intervista a Pietro Marigo, vincitore dell’edizione milanese dello Startup Weekend

In cosa consiste il progetto Startup Weekend? Come  è nato e quali sono gli obiettivi?
Startup weekend
è una manifestazione che recluta un gruppo fortemente motivato di developers, manager, guru del marketing, grafici e altro ancora per un evento di 54 ore che dà vita a comunità, aziende e progetti.
Fondato nel 2007 da Andrew Hyde, il weekend è una sorta di conferenza incentrata sull’apprendimento, mediante la creazione di progetti innovativi.
Il programma, che ha già riscosso successo a Toronto, New York, Amburgo, Houston, West Lafayette, Milano, Roma e molte altre città, prevede un’idea iniziale che i partecipanti decidono di portare avanti arrivando alla fine con alcuni progetti sviluppati. I partecipanti diventano così responsabili del progetto a cui trasmettono voglia e passione.
Lo Startup Weekend si svolge solitamente in questa maniera: il venerdì ci si incontra per la presentazione ed il lancio delle idee da sviluppare; il sabato si mette a punto un business plan e ci si confronta sui diversi progetti a cui si è lavorato e la domenica si apre la fase di sviluppo con la registrazione del sito web e la pianificazione per il futuro.
School Raising si propone come prima realtà in Italia di fund raising dedicata al mondo dell’istruzione.  Il progetto intende infatti fornire uno strumento agli enti scolastici affinché possano organizzare in modo strutturato e sistematico la raccolta fondi per progetti didattici ed extra didattici, favorendo il coinvolgimento sia di cittadini responsabili che di piccole/medie imprese e promuovendo la trasparenza nell’utilizzo delle risorse raccolte. L’idea è di sviluppare una piattaforma web in cui le scuole si possano iscrivere, pubblicizzare i propri progetti, organizzare una raccolta fondi e poi rendere conto dei progetti realizzati. I privati e le imprese potranno donare allo specifico progetto, ricevendo da una parte un ritorno in termini di qualità dell’istruzione, dall’altra un ritorno d’ immagine grazie a diversi pacchetti di offerta a cui stiamo lavorando. Il tentativo è quello di offrire un modo sicuro, strutturato, veloce e trasparente per organizzare e effettuare le raccolte fondi scolastiche.

Come hai “inventato” la tua idea di business e come hai convinto gli altri partecipanti?
L’idea di School Raising è nata alcune settimane prima dello Startup Weekend. Nel corso della business competition l’ho presentata ai partecipanti, si è formato un gruppo eterogeneo di ragazzi interessati e in due giorni lo abbiamo sviluppato nei suoi punti cardine (es. bozza del design del sito, ipotesi di business plan, mercato potenziale, etc.) vincendo la competizione. A quel punto abbiamo deciso, tutti insieme, di provare ad andare avanti per vedere sino a dove possiamo arrivare. Il gruppo comprende, oltre a me, una decina di persone, provenienti da ambiti disparati: finanza, trading, area legale, risorse umane, design. Tutti insieme stiamo lavorando per rendere il progetto realtà, consapevoli delle difficoltà che ci saranno.

L’idea vincente come viene sviluppata e sostenuta in termini finanziari?
Ad oggi non c’è alcun supporto finanziario da parte di nessun investitore o business angel. Siamo totalmente indipendenti e tali vorremmo rimanere almeno sino a quando il progetto pilota del sito non sarà pronto e i primi progetti scolastici non saranno caricati. Prima di rivolgerci al mercato degli investitori, vorremmo capire la reale fattibilità e potenzialità del progetto. Contiamo di riuscire ad arrivare al progetto beta con le nostre risorse interne (soprattutto in termini di conoscenza e professionalità), provando a mantenere i costi più bassi possibili. Questa è la nostra sfida nella sfida.

Concluso il weekend come verranno scanditi i tempi e quali saranno gli appuntamenti  per la realizzazione del progetto?
Tutti i componenti del gruppo lavorano (o studiano) a tempo pieno, quindi il progetto School Raising vive nel tempo libero e in altri ritagli di tempo. Ci siamo divisi alcuni compiti e responsabilità fondamentali e ciascuno porta avanti il proprio lavoro nel tempo libero e nel weekend.
Siamo in costante contatto, mail e telefonico, durante il giorno e c’è grande entusiasmo: tutti contribuiscono attivamente, cercando di ritagliare più tempo possibile. Una volta al mese circa ci incontriamo tutti insieme, solitamente un giorno del weekend, per un brainstorming generale, con discussione dei punti chiave e allineamento sulla timeline.
Stiamo lavorando alla creazione di contatti sia con scuole, sia con altre realtà con le quali collaborare. Non faccio nomi per adesso, ma abbiamo riscontrato un buon interesse attorno al progetto. Parallelamente stiamo sviluppando il business plan, la nostra offerta per le aziende  e il meccanismo di raccolta fondi e, a gennaio, dovremmo iniziare con lo sviluppo del sito. Non siamo ancora in grado di fare delle previsioni certe sui tempi, tuttavia l’anno scolastico 2011/2012 potrebbe essere un traguardo raggiungibile per partire col sito.