Si terrà, come di consueto a Madrid, dal 19 al 23 Gennaio, Fitur (Feria Internacional de Turismo – Fiera Internazionale del Turismo), che anno dopo anno acquisisce sempre maggiore credito e popolarità tra gli addetti ai lavori. Fitur è uno dei più importanti eventi a livello mondiale per i professionisti e per gli appassionati del settore.
L’organizzazione è affidata a IFEMA Feria de Madrid, esperti organizzatori di fiere di fama mondiale di ogni genere ed avrà sede nel Parque Ferial Juan Carlos I.
Obiettivo primario della Fitur è l’individuazione di linee di azione, strategie ed alleanze per stimolare il business del turismo, per rispondere alle pressanti esigenze del mercato, che è molto giovane e sempre in fermento e mutevole.
Parteciperanno agenzie di promozione turistica, operatori, alberghi, agenzie di viaggio, società di consulenza, tutti con l’obiettivo comune di confrontarsi e di innovare.
Per farci un’idea, la scorsa edizione ha visto esporre 10.966 aziende provenienti da 166 paesi, 124.644 operatori professionali e 7.532 giornalisti.
La trentunesima edizione della Borsa Internazionale del Turismo riflette la faticosa, importante, già riscontrata, ripresa del settore turistico.
Torneranno ad esporre alla fiera, dopo l’assenza degli scorsi anni, alcune aziende importanti come Amadeus, fornitore di tecnologia, il gruppo alberghiero Accor e la compagnia di noleggio auto National Atesa. Tra gli altri, appare rilevante anche il ritorno dello stand di Iberia, la Compagnia Aerea di riferimento per il mercato spagnolo.
Tra le varie novità e curiosità di quest’anno c’è anche l’area interamente destinata ai gay, lesbiche, bisessuali e transessuali. Sembra che questa tipologia di turismo sia tra le tendenze emergenti del momento ed a dimostrazione di ciò, Madrid, con un grande investimento nel turismo gay negli ultimi anni, sta diventando una delle mete internazionali più frequentate grazie alla grande apertura mentale della popolazione ed alla presenza di numeri locali gay e gayfriendly.
L’agenda delle attività in fiera comprende anche la quinta edizione di FiturTech, una serie di conferenze sul rapporto tra turismo e internet, realizzate in collaborazione con l’ITH (Instituto Tecnologico Hotelero). Le persone presenti alla fiera, potranno conoscere le nuove tendenze riguardo la mobilità e le applicazione degli smartphone, il marketing online, i social media e le nuove forme di promozione delle varie destinazioni turistiche.
Questo è il primo anno in cui Fitur è presente nei vari social network (Facebook, Twitter) ed avrà un blog aperto alla partecipazione di tutti.
Inoltre di grande attualità e di grande interesse risulta il forum Investour, organizzato con l’OMT, per la promozione del turismo nel territorio africano ed il FiturGreen, che promuove la sostenibilità e l’efficienza energetica nel settore turistico.
La Feria Internacional de Turismo – Fiera Internazionale del Turismo è naturalmente arricchita dalla presenza  della nostra nazione che in materia di turismo e di turismo culturale è sempre in prima linea sia la “speciale” ricchezza naturale e culturale del territorio sia per l’esigenza di migliorare l’offerta turistica italiana, in ambito internazionale
In questa ottica si configura l’ iniziativa della Regione Campania di partecipare alla FITUR di Madrid. Lo stand campano sarà di 40 mq e sarà ubicato presso l’area ENIT Padiglione Italia.
La decisione della Regione Campania di affidare tutti gli adempimenti organizzativi all’Ente Provinciale per il Turismo di Avellino inizialmente sorprende, non trattandosi di una provincia di spicco, per ciò che concerne le grandi e consolidate attrattive turistiche della regione. Risulta emblematica la scelta, invece, per la rappresenta di un  territorio di attrazione alternativa, per cultura e paesaggio, sul quale si vuole investire, per favorire la crescita turistica anche nelle aree dell’entroterra campano. 
Dal 19 al 23 di gennaio, quindi, Madrid offrirà una grande occasione di spinta innovativa che possa includere e prevedere investimenti in quei settori turistici del futuro (green – web – aree mondiali in via di sviluppo) e porterà uno slancio di positività che darà nuova linfa alla promozione ed alla valorizzazione dei territori. Se tutto ciò potrà servire anche a rilanciare l’economia e creare nuovi posti di lavoro per i giovani laureati nelle varie discipline di gestione culturale e turistica, allora vorrà dire che l’obiettivo è centrato.